2 Maggio 2016 - 11.06

ALBETTONE – Il fratello di Stacchio spara al toro in fuga

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La famiglia Stacchio finisce ancora sulle cronache vicentine. Questa volta, però, il protagonista non è Graziano, il benzianaio di Nanto che un anno fa aveva fatto parlare di sè in tutta Italia, ma il fratello Silvano, che di professione fa anche lui il benzinaio, ad Albettone. In comune con Graziano, Silvano non ha solo il mestiere, ma anche la passione per le armi e, proprio grazie a questo dettaglio, anche l’altro Stacchio è stato “eroe” per un giorno. Tutto è inziato la mattina di venerdì quando dal macello di Ponte di Barbarano è fuggito un toro di 600 chili. L’animale, impaurito ed indomabile, ha percorso tutta la Riviera in direzione Mossano, rischiando di scontrarsi con diverse automobili, rifugiandosi infine nelle campagne di San Pancrazio. Di spaventanto, ovviamente, non c’era solo l’animale, ma anche molti automobilsti ed abitanti della zona, al punto che sono stati interpellati anche i carabinieri. Sembrava una missione impossibile: militari, veterinari, responsabii del macello tutti quanti al lavoro per recuperare il toro, che sembrava essersi dileguato. Così, il sindaco di Mossano, Giorgio Fracasso, ha deciso di firmare l’ordinanza di abbattimento ed è proprio a questo punto che è entrato in ballo Silvano Stacchio, che ha imbracciato il fucile e ha messo fine all’inseguimento, iniziato alle 10 del mattino.

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