25 Giugno 2024 - 8.47

Indagato per furto e poi arrestato per possesso di una pistola clandestina e droga



Nel corso della mattinata del 21 giugno, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa hanno arrestato un 35enne cittadino albanese,
domiciliato a Cassola, per possesso di un’arma comune da sparo clandestina e detenzione ai fini di spaccio. Nello specifico, verso le ore 7 gli operanti, coadiuvati nella fase esecutiva da personale della Compagnia di Parma e della Stazione Carabinieri di Romano d’Ezzelino, hanno dato corso ad alcune perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica di Vicenza nei Comuni di Parma e Cassola, nell’ambito di indagini legate a dei furti che erano avvenuti nel territorio bassanese nel mese di gennaio. La complessa attività di indagine ha avuto origine la sera dell’11 gennaio quando l’equipaggio della Sezione Operativa di Bassano del Grappa, in servizio con una “civetta”, ha intercettato a San Giuseppe di Cassola un’Alfa Romeo Giulietta scura, segnalata come vettura protagonista di furti in abitazione. In effetti, quella sera erano stati perpetrati tre furti in abitazione (di cui uno tentato) nel Comune di Bassano del Grappa. Dopo un iniziale pedinamento, i militari hanno raggiunto l’auto in Via Ca’ Barocello di Bassano del Grappa. Qui, il conducente ha cercato la fuga e, giunto in via Kennedy,
abbandonava il mezzo con gli altri due complici, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Tutti e tre sono stati ritenuti responsabili di furto in abitazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, tutti di origini albanesi, di cui due residenti nella città di Parma ed uno domiciliato a Cassola: nei loro confronti sono stati emessi tre distinti decreti di perquisizione, ai quali veniva data esecuzione proprio nella mattinata del 21 giugno. A Cassola, si rinvenivano circa 95,00 grammi di cocaina e un revolver bulldog cal. 320, privo di marchio di fabbrica e matricola, e quindi da considerarsi a tutti gli effetti arma clandestina, sulla quale saranno necessari compiere ulteriori approfondimenti.
L’umo è stato arrestato e al termine delle formalità di
rito portato allla Casa Circondariale di Vicenza in attesa dell’udienza di convalida, tenutasi nella
mattinata del 24 giugno, al termine della quale, il Giudice del Tribunale berico, convalidato
l’arresto, disponeva la custodia in carcere del 35enne albanese.

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