3 Luglio 2020 - 10.22

La poltrona d’autore dell’artista Andrea Bianconi a cima Carega

Portare l’arte in uno spazio sconfinato e da lì contaminarla nel più assoluto silenzio. Un’idea concepita durante il lockdown che si concretizza il prossimo 5 luglio. L’artista vicentino Andrea Bianconi inaugura il terzo atto del progetto “Sit down to have an idea” e dopo Bologna, sceglie Cima Carega come scenario per la sua nuova installazione che, a differenza delle precedenti, sarà permanente. Una poltrona d’artista destinata a rimanere per sempre sulla vetta che abbraccia le tre Regioni, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, a disposizione di quanti vorranno avventurarsi in un percorso libero e godere dello straordinario panorama. Un’opera unica nel suo genere anche per l’alto valore etico e sociale racchiuso in questa impresa che, per la prima volta, sostiene la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC) presieduta da Matteo Marzotto e riconosciuta dal MIUR con il ruolo di Agenzia Nazionale per la ricerca scientifica sulla fibrosi cistica. Quello che si sta vivendo oggi a causa del Covid – mascherine, distanziamento sociale e precauzioni igieniche – è la quotidianità di vita di un malato di fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa, una malattia multiorgano che causa un grave danno ai polmoni e per cui non esiste ancora una cura risolutiva.

«Per me è importante quando l’arte si unisce alla ricerca scientifica, entrambe parlano la stessa lingua, tra loro si crea un dialogo che può generare frutti e spunti per il futuro. – dichiara Andrea Bianconi – Ho portato la poltrona sulla vetta, un luogo in cui l’arte interagisce sia con l’ambiente che con le diverse prospettive, e con l’ossigeno che è vita, anche per l’arte e per le idee. La mia intenzione con questo progetto è quella di dare, quindi, ossigeno e ho scelto la cima della montagna che ne è la massima rappresentazione. La fibrosi cistica è una malattia che toglie il respiro e che ha molte caratteristiche in comune con il Covid, dalla mascherina, al distanziamento fisico, alle difficoltà respiratorie. Il mio pensiero è andato a questi malati e ho sposato la loro causa. – e conclude – Questa spedizione è un progetto sull’uomo, una prospettiva libera sul mondo e sulle idee, che non è univoca ma molteplice. Credo che anche la ricerca così come l’arte si nutra di punti di vista e che entrambe mettano l’uomo al centro. La poltrona è stata pensata per sensibilizzare le persone, perché c’è bisogno di idee in tutti i campi, anche in quello della ricerca».

La poltrona verrà trasportata in cima alla montagna, la vetta più alta delle piccole Dolomiti, insieme a un gruppo di runner del team Durona Trail che, a turni di 10 minuti, porteranno in spalla la poltrona partendo dal Rifugio Revolto (1.336 metri) per arrivare alla Cima Carega a 2259 metri (con un dislivello di 1000 metri). Il giorno della risalita saranno messe in vendita delle bandane d’autore realizzate da Bianconi con la scritta “Sit down to have an idea”, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione, la cui mission è quella di promuovere, selezionare e finanziare progetti avanzati di ricerca per migliorare la qualità e la durata di vita media dei malati e sconfiggere tale patologia che conta in Italia circa 2,5 milioni di portatori sani, spesso inconsapevoli di esserlo, che possono concepire figli affetti da fibrosi cistica. Finalità a cui il progetto di Andrea Bianconi contribuirà con questa iniziativa e con altre che verranno a seguire.

A prendersi cura dell’opera  sarà il rifugio Fraccaroli, gestito da oltre 50 anni dalla Famiglia Baschera. Partenza prevista alle ore 8 da Rifugio Revolto (1.336 metri) con arrivo programmato alle ore 11 a Cima Carega (2259 metri). La partecipazione è libera previa prenotazione al seguente indirizzo:eventi@mgvcommunication.it.

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