8 Luglio 2021 - 16.54

La Regione in seduta al Teatro di Vicenza per la presentazione di Incontri Straordinari

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La Sesta Commissione Consiliare permanente del Consiglio Regionale del Veneto (che si occupa istituzionalmente di politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro, politiche per la ricerca, per la cultura, il turismo e lo sport) si è riunita ieri – mercoledì 7 luglio 2021 – al Teatro Comunale Città di Vicenza per la prima seduta fuori sede della legislatura e per assistere alla presentazione ufficiale del progetto di welfare culturale Incontri Straordinari.

La presidente Francesca Scatto e i componenti della Commissione, guidati dal Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, con l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, sono stati accolti al Teatro Comunale di Vicenza dal Presidente della Fondazione Enrico Hüllweck, dall’Assessore alla Cultura del Comune Simona Siotto, dal Segretario Generale della Fondazione Piergiacomo Cirella e dal Direttore Artistico del Teatro Comunale Giancarlo Marinelli.

Per la Sesta Commissione Consiliare si è trattato di una “acquisizione di informazioni sul campo” del teatro come servizio pubblico e della funzione sociale delle arti performative nel percorso di recupero post pandemico, obiettivi che l’innovativo progetto si prefigge grazie al suo format particolare (uno spettatore e un artista insieme, un incontro paritario one-to-one) e ai contenuti culturali e di benessere che veicola. A presentare Incontri Straordinari (attualmente in corso al Teatro Comunale di Vicenza, fino a martedì 13 luglio, laboratori disponibili anche in streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Teatro), è stata Annalisa Carrara, consulente artistica per la prosa al TCVI, che del progetto è stata ideatrice, in collaborazione con lo staff del Comunale.

L’illustrazione del progetto è stata preceduta dai saluti istituzionali degli intervenuti e dalla presentazione della “carta dei valori” del Teatro Comunale (educational, innovazione, reti) e dal quadro della situazione economica post pandemia, con l’auspicio di un ritorno alla normalità, sia per gli attori del sistema che per i cittadini, a cura del Segretario Generale Piergiacomo Cirella, che ha chiesto alla Commissione una presa in carico di queste problematiche nei regolamenti di prossima emanazione della legge regionale n. 17 del 2019 “Legge per la cultura”. A seguire la dichiarazione del Direttore Artistico Giancarlo Marinelli che ha ricordato il ruolo di chi ha guidato i teatri in questi 16 mesi di chiusura, la grande emozione della riapertura e l’augurio di essere sempre all’altezza delle aspettative degli spettatori; e alla politica regionale è stato chiesto di rappresentare e sostenere le istanze di cambiamento espresse attraverso i progetti più innovativi, di cui il Teatro Comunale di Vicenza è capofila.

Allo scenario orientato alla ripresa, sono stati dedicati gli interventi di Pierluca Donin direttore di Arteven, che ha ribadito la necessità di un sostegno ai teatri come luoghi e non solo alle produzioni teatrali; a seguire la presentazione di buone pratiche del mondo teatrale del Veneto, con l’intervento di Federico Corona, Direttore Artistico del Teatro Civico di Schio, che ha ricordato l’esperienza della rete Teatri Vi.Vi.
, attiva tra i teatri di Vicenza e provincia, e che ha suggerito di utilizzare la nuova legge come opportunità, per avere una visione di sistema della cultura sul territorio, sempre più in grado di fare rete e di Federico Pupo, Direttore Artistico di Asolo Musica, che ha reso testimonianza del progetto di residenze artistiche A Casa Nostra, sostenuto e promosso dalla Regione del Veneto, ancora in corso in alcuni teatri comunali del Veneto.

Tornando all’innovativo progetto Incontri Straordinari, sostenuto nella sua edizione pilota dalla Fondazione Cariverona, con questa particolare e significativa esperienza, il Teatro Comunale di

Vicenza non promuove semplicemente una progettualità, ma mette in campo un vero e proprio servizio al territorio, invitando la comunità a percorrere una strada nuova in grado di offrire elementi di soluzione importanti a problemi decisivi per la rinascita dei prossimi anni. E lo fa attraverso una forma laboratoriale, invitando i cittadini non ad essere semplici spettatori, ma a sperimentare, a toccare con mano come la cultura possa aiutarli a ‘rimettere insieme i pezzi’, offrendo loro risorse psicologiche e simboliche di cui forse non sospettavano l’esistenza – spiega Annalisa Carrara nella sua presentazione. L’obiettivo del progetto è generare benessere grazie a questa esperienza. Ma è anche avvicinare più di 200 persone al teatro, al fascino del suo sapere profondo; sono infatti circa 240 i laboratori brevi messi a disposizione dei cittadini-spettatori in questa prima edizione. Mentre il progetto allargato a tutta la Rete Teatri Vi.Vi. porterebbe l’intero territorio – dalla città alla pedemontana – ad offrire 640 laboratori brevi. Non solo cifre o indicatori, ma una vera e propria “disseminazione”.

“La proposta del Teatro Comunale di Vicenza – spiega la presidente della Sesta Commissione Francesca Scatto – rappresenta un’esperienza originale e innovativa per recuperare il valore della socialità dopo così tanti mesi di isolamento e distanziamento fisico imposti dalla pandemia. Intendiamo approfondirne contenuti e modalità, nella prospettiva del rilancio culturale dell’intera rete degli spettacoli dal vivo, e in particolare dell’esperienza teatrale come partecipazione civica e interazione sociale”.

Il progetto Incontri Straordinari non vuole solo entrare nel campo tanto caro all’Unione Europea di wellness culturale (il rapporto tra cultura e salute sarà uno dei temi centrali della programmazione dei prossimi anni), ma è una linfa per i teatri, per creare nuove comunità, nuovi pubblici appassionati e rendere gli spettatori attivi, dei veri e propri messaggeri della cultura in grado di diffondere ad altri la loro esperienza, in un contagio di idee e di entusiasmo. Per il ritorno alla cosiddetta normalità culturale e per sostenere, in modo concreto, la centralità della cultura nella vita della comunità.

Alla presentazione del progetto erano presenti anche gli artisti-performer del progetto impegnati in questi giorni al TCVI: Valentina Brusaferro (teatro), Gloria Campaner (musica), Matteo Cremon (teatro e poesia), Ketti Grunchi (teatro),Thierry Parmentier (danza e teatro-danza), Andrea Rampazzo (danza e teatro-danza), Alessandro Sanmartin (teatro, in particolare per gli under 30), e Anna Zago (teatro); Gabriele Vacis (teatro e narrazione teatrale), un nome che non ha bisogno di presentazioni, arriverà nei prossimi giorni

I laboratori degli Incontri Straordinari (ne restano pochissimi di disponibili), sono gratuiti ma è prevista la prenotazione obbligatoria al link https://bit.ly/Prenota_IncontriStraordinari.

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