Nasce l’Associazione dei Comuni dell’Area Berica
asce la nuova Associazione dei Comuni dell’Area Berica
SOSSANO – L’unione fa la forza, ma se non si hanno a disposizione strumenti e risorse, non basta. Consci per esperienza diretta di questo, 24 sindaci hanno deciso di costituire l’Associazione Comuni Area Berica, prima concretizzazione in Veneto della Legge n.2/2020, che prevede questa nuova forma di unione tra i Comuni. Una “casa comune” che conta 24 Amministrazioni comunali, con 103 mila abitanti complessivi.
L’atto costitutivo
La firma dell’atto costitutivo da parte dei 24 sindaci, è avvenuta questa mattina in Villa Gazzetta a Sossano, sede dell’Associazione, alla presenza del notaio Raffaella Zanini di Lonigo. A testimoniare l’importanza dell’evento, una folta rappresentanza della Regione Veneto: oltre al vicepresidente della Giunta regionale Elisa De Berti, il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, la vice presidente della Provincia di Vicenza, Cristina Franco, il presidente della Camera di commercio di Vicenza Giorgio Xoccato, e i consiglieri regionali Joe Formaggio, Cristina Guarda Giacomo Possamai e Marco Zecchinato.
Gli obiettivi
Obiettivo dell’Associazione è quello creare una governance unica del territorio, in grado di programmare e gestire progetti di sviluppo sostenibile, di inclusione e digitalizzazione del territorio, anche con il fine di poter partecipare ai nuovi bandi europei, nazionali e regionali che prevedono finanziamenti a Comuni con oltre 15 mila abitanti. Oltre a ciò, l’Associazione si pone quale punto di riferimento territoriale per tutta una serie di attività turistiche, culturali e fieristiche e come raccordo tra le forze economiche del territorio e gli enti erogatori di servizi, incluse le università. Attraverso iniziative di coinvolgimento diretto, inoltre, dovrà intercettare il fabbisogno e gli obiettivi futuri del territorio e delle imprese e sulla base di questo promuovere appropriate iniziative di sviluppo.
L’Associazione
L’Associazione che ha personalità giuridica, nasce dalla crescente esigenza di dare sostanza ad una serie di attività e iniziative, che la precedente IPA Area Berica (Intesa programmatica d’Area), senza personalità giuridica, non era più in grado di sostenere. A tal fine, lo scorso febbraio, tutti i Comuni riuniti in Assemblea hanno deciso di creare la nuova Associazione, scelta ratificata dai rispettivi Consigli comunali con l’approvazione dello statuto. Potranno far parte dell’Associazione altri Soci pubblici o privati.
I 24 Comuni coinvolti contano una popolazione di oltre 100 mila abitanti
L’Associazione Comuni Area Berica raggruppa attualmente i seguenti comuni: Agugliaro, Albettone,Alonte, Arcugnano, Asigliano Veneto, Barbarano Mossano, Brendola, Campiglia dei Berici, Castegnero, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Longare, Lonigo, Montegalda, Montegaldella, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Poiana Maggiore, Sarego, Sossano, Val Liona, Villaga e Zovencedo, con una popolazione complessiva di 103 mila abitanti.
Il Piano di sviluppo in collaborazione con Camera di commercio e Università di Vicenza
La Camera di commercio di Vicenza, attenta alle necessità di programmazione e sviluppo della provincia, ha individuato in tale iniziativa un interessante progetto pilota, stanziando un contributo economico e finanziando Borse di ricerca presso la facoltà di economia aziendale dell’Università di Vicenza, volte a raccogliere dati macroeconomici periodici sul territorio (sociali, economici e inerenti il livello digitalizzazione), che sommati ai dati demografici, verranno elaborati al fine di contribuire alla redazione di uno specifico Piano di Sviluppo.
ALLEGATO
Investimenti ed aspetti economici dell’Associazione dei Comuni Area Berica
L’Associazione Comuni Area Berica si propone di
a) individuare le azioni settoriali da proporre alla Regione per la redazione del PAS, il quale è lo strumento della programmazione regionale che determina le priorità di intervento della spesa in conto capitale regionale (spesa per infrastrutture, opere, interventi, azioni di sostegno e regimi di aiuto alle imprese) nell’arco di un triennio;
b) formulare politiche relative a tutti i settori della programmazione regionale da proporre al proprio territorio e ai livelli di governo sovraordinati;
c) presentare progetti strategici da avviare alle varie linee di finanziamento dell’Unione europea, nazionali e regionali;
d) elaborare e condividere analisi economiche, territoriali e ambientali;
e) qualificare e quantificare il fabbisogno finanziario e delle fonti disponibili del cofinanziamento locale eventualmente mobilitabili;
f) fornire servizi di supporto ai Comuni e di istruzione e formazione di amministratori e di personale dei medesimi.
Supportare i soci per una gestione coordinata unitaria:
a) dell’accoglienza turistica nei territori degli Enti associati, con la possibilità di progettare/coordinare/organizzare eventi e manifestazioni legate alla promozione del patrimonio ambientale e culturale proprio degli associati e coordinare tali attività con quelle già esistenti e realizzate sul territorio;
b) della comunicazione istituzionale connessa alla promozione del territorio, alle attività degli associati, nonché alle informazioni relative all’attrattività dei turisti;
c) della progettazione, produzione e distribuzione del materiale promozionale, informativo, divulgativo e didattico legato al territorio, nonché gestione dei sistemi hardware, software e degli strumenti ed apparati promo-pubblicitari legati a tali attività;
d) della progettazione di interventi a valere su risorse Europee, Nazionali e Regionali, connessi con le attività e le finalità proprie dell’Associazione;
e) della progettazione, realizzazione e gestione delle iniziative finalizzate alla organizzazione di servizi e di attività capaci di favorire la crescita economica del territorio degli associati, anche attraverso attività seminariali, ricerche di settore, attività congressuali e manifestazioni.
L’Associazione s’impegna a sostenere la richiesta di formazione in ambito territoriale, di promuovere le relazioni di soggetti pubblici e privati con il mondo accademico e della ricerca, di facilitare ed orientare le scelte dei giovani nell’individuazione di percorsi di studio adeguati alle loro aspirazioni ed in linea con le opportunità offerte dal territorio, di contribuire alla realizzazione di strumenti innovativi per la formazione, di sviluppare elementi di raccordo tra scuola, università e lavoro in particolare con iniziative formative utili per il mondo delle imprese e, quindi, complessivamente, di contribuire alla crescita culturale del territorio.