DUEVILLE: Arrestati in tempo, nel tablet foto di probabili obiettivi
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Avevano un tablet con diverse immagini tratte da google maps nelle quali erano segnate alcune abitazioni della zona di Sandrigo e Dueville. Nello stesso tablet erano presenti fotografie con mazzette di soldi e orologi costosissimi, probabile provento di furto. Due individui dell’Est Europeo, Nikola Rodic 28 anni di Zagabria e con passaporto bosniaco e Marko Jovovic di 25 anni, serbo con passaporto Montenegro sono stati arrestati per tentato furto aggravato dopo essere stati sorpresi e seguiti da un poliziotto in borghese che si stava recando in questura a Vicenza per il suo turno di lavoro.
Ieri sera alle 23 e 30 l’agente residente a Povolaro di Dueville, uscito di casa, ha notato che un individuo stava armeggiando su un’auto parcheggiata lungo la strada Marosticana (un’Alfa di colore scuro).
Appena si è accorto di essere stato visto, l’uomo è salito su un’auto parcheggiata nelle vicinanze (una Volkswagen Polo), a bordo della quale vi era un secondo individuo, che si è inoltrata in un quartiere di Povolaro a fari spenti. L’agente li ha seguiti e appena i due si sono accorti di avere qualcuno alle spalle, hanno fatto un’inversione di marcia, hanno imboccato nuovamente la Marosticana e si sono diretti verso Vicenza. L’agente ha continuato a seguirli fino a che i due, per sfuggire al pedinamento, hanno aumentato la velocità ed hanno imboccato prima via Aldo Moro e poi il casello di Vicenza Est in direzione Venezia. Nel frattempo erano state allertate le volanti della questura che sono riuscite ad intercettarli e fermarli. Nell’auto avevano alcuni grossi cacciaviti e uno dei due portava con sé un coltello di 22 centimetri. Soprattutto, avevano il tablet con le foto delle abitazioni che probabilmente volevano colpire e altre che presumibilmente documentavano la ricca refurtiva di colpi effettuati altrove. Sono stati arrestati per tentato furto aggravato e possesso di oggetti atti ad offendere. I due sono senza precedenti, ma erano stati segnalati nell’autunno del 2015 Ravenna, in una zona che in quel periodo era stata oggetto di diversi colpi in abitazione.