Un ponte tra Veneto e Armenia
Un protocollo d’intesa tra le Regioni del Veneto e di Armavir (Repubblica di Armenia) è stata firmata oggi a Palazzo Balbi a Venezia dai due rispettivi Governatori per rafforzare gli scambi in campo economico e produttivo, per consolidare le relazioni culturali e turistiche, per promuovere progetti di cooperazione internazionale.
La Regione di Armavir, ricca di valori storici e culturali, si trova ai confini con la Turchia e occupa la fertile pianura dell’Ararat: è il cuore spirituale dell’Armenia e i suoi importanti edifici religiosi e il sito archeologico di Zvartnots sono patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
“Non sono molti gli accordi da me personalmente sottoscritti – ha detto il presidente veneto –, ma ho voluto farlo in questa occasione per il forte e antico rapporto esistente tra Veneto e Armenia, i cui percorsi storici e culturali si sono più volte intrecciati e continuano a intrecciarsi. La firma di oggi consolida ulteriormente il legame tra le nostre comunità e mi auguro che questa intesa produca vantaggi reciproci anche sul piano economico”.
Il governatore veneto ha descritto al collega armeno, Ashot Ghahramanyan, le caratteristiche della propria regione, sottolineando come in un territorio di cinque milioni di abitanti operino ben 600 mila aziende, prevalentemente medio piccole, capaci di generare un PIL di 150 miliardi di euro, che hanno nel loro DNA proprio la commercializzazione internazionale.
Ghahramanyan si è detto certo che già nell’incontro che la delegazione armena avrà domani con i rappresentanti delle imprese, della produzione e del mondo accademico veneto, saranno gettate le basi per proficui scambi e durature relazioni.