25 Giugno 2024 - 17.24

15 anni dal riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio Unesco, Zaia: “Tesoro veneto”

“Territorio dalla bellezza magica, dichiarate il 26 giugno del 2009 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le Dolomiti non sono solo un tesoro naturale, di straordinaria importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico, ma anche un patrimonio culturale ricco di tradizioni, storie e identità locali diffuso per il 70 per cento all’interno dei confini della provincia di Belluno. Le comunità che vivono in queste aree hanno conservato usanze, lingue e culture che arricchiscono il valore delle nostre montagne. Il riconoscimento Unesco ha aiutato a promuovere e preservare queste tradizioni, incentivando un turismo sostenibile e rispettoso a fronte di un’accoglienza ai massimi livelli: eventi culturali, strutture ricettive, piste e impianti, viabilità, servizi accessori. Merito anche della gente tenace e laboriosa che abita le nostre montagne, pronta ad accogliere al meglio i visitatori che decidono di venire. Questi paesaggi mozzafiato e queste genti capaci di portare all’eccellenza l’accoglienza dei visitatori faranno da scenario ai prossimi giochi olimpici, un appuntamento che abbiamo fortemente voluto nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. I giochi esalteranno le Dolomiti e le nostre Dolomiti esalteranno questi giochi che, sono certo, resteranno nella storia delle Olimpiadi”.Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ricorda il quindicennale dall’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.“L’iscrizione delle Dolomiti nel patrimonio mondiale Unesco è stata un’occasione straordinaria per ragionare sulla specificità anche identitaria e culturale del territorio dolomitico – prosegue il Presidente – che ha aperto nuove strade verso una consapevolezza garante nel tempo della durata dei valori universali che l’Unesco ha individuato. Il riconoscimento implica anche un forte impegno e importanti responsabilità. Il Veneto è tra le regioni con il maggior numero di siti Unesco, il che significa essere anche una comunità che ha intrapreso un percorso innovativo e sostenibile diretto alla valorizzazione del proprio patrimonio storico – culturale nel suo complesso. Ringrazio l’impegno profuso da tutti gli enti e dai soggetti interessati per arrivare a questi risultati, un lavoro che la Regione del Veneto porta avanti da anni, soprattutto da quando, nel 2019, ha dato avvio al coordinamento regionale per i temi Unesco”.“Le Dolomiti rappresentano in Veneto uno dei territori più straordinari e apprezzati e, come tale, dobbiamo fare ogni sforzo per rispettarle e averne cura. Basti pensare che l’anno scorso abbiamo registrato un totale di oltre tre milioni e mezzo di presenze e nel primo quadrimestre di quest’anno siamo già a un milione e duecentomila. Possediamo un tesoro inestimabile in casa e l’anniversario del riconoscimento Unesco è l’occasione per guardare al passato con orgoglio e al futuro con una progettualità e un impegno sempre più diretti a garantire alle Dolomiti lo status di patrimonio di eccellenza che travalica i confini del Veneto, da preservare intatto per le generazioni a venire di tutto il mondo”, conclude il Presidente Zaia.
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