Truffa del finto carabiniere e del finto avvocato: arrestata 19enne nel Vicentino grazie al vicino di casa della vittima
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Schio hanno arrestato una 19enne di origini pugliesi nella tarda mattinata di martedì 14 maggio, accusata di aver truffato una donna sessantenne.
L’episodio è avvenuto a Schio. Poco prima dell’intervento dei militari, la vittima aveva ricevuto una telefonata sulla linea fissa da uno sconosciuto che, fingendosi un carabiniere, le aveva detto che suo figlio aveva provocato un incidente stradale, investendo un bambino di otto anni. La donna, sconvolta, insisteva per parlare con il figlio, ma l’interlocutore continuava a parlare, informandola che sarebbe stata contattata da un avvocato poiché il figlio doveva essere sottoposto a un processo per direttissima. Contemporaneamente, mentre era ancora al telefono con il finto carabiniere, riceveva una chiamata sul cellulare da un uomo che, presentandosi come avvocato, le chiedeva di raccogliere tutti gli oggetti in oro che aveva in casa per coprire le spese giudiziarie, poiché un’assistente del giudice sarebbe passata a ritirarli a breve.
Poco dopo, una donna si presentava a casa della vittima, qualificandosi come l’assistente, e prendeva gli oggetti in oro che la sessantenne aveva appoggiato sul tavolo. Tuttavia, prima di andarsene, la vittima, rendendosi conto del raggiro, iniziava a urlare, riuscendo a recuperare gli oggetti che la truffatrice aveva già messo nella propria borsa. Le urla della 60enne attiravano l’attenzione di un vicino di casa, che, dopo aver chiamato i Carabinieri tramite il numero di emergenza 112, interveniva bloccando la giovane nell’androne delle scale e consegnandola poi ai militari, arrivati tempestivamente.
La giovane arrestata, con vari precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stata trattenuta presso la camera di sicurezza della caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del procedimento per direttissima.