Dipendenti in nero e norme di sicurezza non rispettate: denunciato imprenditore cinese
Operazione della Guardia di Finanza nel trevigiano contro il lavoro nero e l’abusivismo commerciale. I militari di Castelfranco Veneto nei giorni scorsi sono intervenuti, congiuntamente al personale regionale dell’INPS, in un’azienda di Loria gestita da un cittadino cinese, dove hanno individuato tre lavoratori in nero (connazionali del titolare) e trovando diverse inadempienze in fatto di sicurezza. Alla luce delle violazioni riscontrate, i finanzieri hanno sequestrato il locale di circa 700 mq., lo scantinato, il container, i rifiuti e tutto il materiale rinvenuto (54 macchinari industriali e annessi banchi da lavoro, capi semilavorati e materiali vari per la lavorazione tessile), denunciando l’imprenditore cinese alla Procura della Repubblica di Treviso per il reato di illecita gestione di rifiuti Guardia di Finanza
Secondo quanto rilevato dalle Fiamme Gialle, nonostante l’adempimento formale degli obblighi previsti dal Testo Unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e dalla normativa antincendio, il locale era sprovvisto dei requisiti minimi richiesti; difatti, erano presenti numerosi cavi elettrici scoperti, pendenti sopra le postazioni dei lavoratori, e l’unica uscita di emergenza era sbarrata da scarti di produzione e materiali vari. Nel corso degli accertamenti, poi, le Fiamme Gialle hanno scoperto, all’interno del locale, nello scantinato e in un container posto nel piazzale antistante all’edificio, circa 3 tonnellate di rifiuti speciali (scarti della lavorazione tessile, apparecchiature elettriche ed elettroniche, stoccati ovunque, anche nei pressi delle postazioni di lavoro dei dipendenti), per i quali il titolare della ditta non è stato in grado di esibire alcuna documentazione relativa alla conservazione e al corretto smaltimento. I rifiuti speciali, infatti, devono essere trattati e smaltiti secondo le modalità previste dal Testo Unico Ambientale, avvalendosi di imprese specializzate. È possibile, per le aziende, detenere quantità di rifiuti presso i propri locali, entro limiti tassativamente previsti dalla legge, annotando le quantità e la tipologia di rifiuti prodotti nei registri di carico e scarico e suddividendoli per classi omogenee.