“Salsedine”, il docufilm per la candidatura della pesca tradizionale veneta all’UNESCO
Presentato quest’oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del veneto il docu-film “Salsedine”, realizzato nell’ambito del progetto di cooperazione “Patrimonio Culturale della pesca a supporto della candidatura della pesca alla Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale UNESCO” prodotto da Twister film per la regia di Riccardo Stopponi all’interno del percorso progetto PCP – Patrimonio Culturale della Pesca che prevede diverse azioni per la candidatura delle pratiche di pesca costiera ai fini del loro riconoscimento Unesco. L’evento veneziano è stato introdotto dal presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, che ha sottolineato come “La candidatura Unesco come Patrimonio immateriale dell’Umanità della pesca tradizionale dell’Alto Adriatico è più che giustificata e logica. Infatti, non è un caso se l’Adriatico, il golfo di Venezia come veniva chiamato un tempo, così ricco di storia e storie, abbia sviluppato una sua tipologia di pesca e allevamento di alta qualità, degno di particolare attenzione per i suoi tratti antichi ma modernissimi nella capacità di essere risposta intelligente alle sfide della modernità, nel venire incontro alle esigenze del consumatore nel rispetto dell’habitat lagunare o marino: parliamo di pesca sostenibile, una pesca attenta alle esigenze dell’uomo ma anche dell’ambiente, una pesca che sa difendere il patrimonio ittico e il mare e nello stesso tempo aiutare ad una alimentazione sana. Una pesca che rifiuta l’inquinamento e l’ipersfruttamento” Ciambetti ha poi concluso: “Credo che la sfida della candidatura al Patrimonio Immateriale Mondiale Unesco sia fondata, logica e importantissima: lungo il golfo di Venezia passa la storia, pensiamo anche solo a quanti siti Unesco s’affacciano in questo ambito. E credo che affiancare ai siti artistici e ai parchi naturali, anche la cultura del mare, che vede nella pesca e nella coltivazione ittica tradizionale una espressione alta, sia un atto logico di formidabile importanza. Con questo progetto, e non mi riferisco solo al docufilm ‘Salsedine’ diamo una testimonianza singolarissima di una altrettanto singolare quanto valente operazione culturale nel segno della nostra storia, della nostra identità che parlando del nostro passato ci proietta verso il futuro”. Alle parole di Ciambetti hanno fatto eco il consigliere regionale Marco Dolfin, che ha sottolineato la valenza imprenditoriale ed economica delle aziende coinvolte, Antonio Gottardo, responsabile Legacoop agroalimentare-pesca Veneto, che ha ricordato come “Il progetto prevede il riconoscimento Unesco come strumento di valorizzazione della pesca anche nei suoi aspetti culturali oltre che professionali e produttivi” Alessandro Faccioli, Presidente regionale Coldiretti Impresa Pesca, Gianni Stival, Presidente regionale Agrital Veneto, Paolo Tiozzo, Presidente Fedagri Veneto.