VICENZA – Dopo la salvezza ore decisive… in Tribunale
Da uno spareggio per evitare l’abisso nasce la speranza di un energico rilancio del Vicenza Calcio. Così come avvenne circa 20 anni fa, quando il Vicenza superò il Prato 2 a 0 dopo i tempi supplementari, a Ferrara, il 7 giugno del 1990. Dopo il verdetto di sabato, con pareggio contro il Santarcangelo e la salvezza, ora tutti si aspettano la grande svolta.
Che ne sarà del Vicenza, dichiarato fallito lo scorso 18 gennaio e da allora in esercizio provvisorio? Salvata sul campo la categoria, chi acquisirà la società dovrà quindi rifondare il Vicenza. Entro oggi a mezzogiorno dovranno essere presentate in tribunale le offerte mentre domani alle 12 vi sarà il tanto atteso momento, dopo due aste andate deserte.
Chi partecipa deve versare 1,1 milioni di euro senza titolo sportivo e 1,470 milioni con il titolo sportivo. Con rilanci di 50 mila euro in caso di più offerte.
L’attesa e la speranza di molti tifosi, inutile nasconderlo, è che il patron della Diesel, che ha dichiarato di voler acquisire il Vicenza, ce la faccia. Un vicentino che guida la società, un patron che ci metta la faccia e riporti il Vicenza in alto. Lo ha dichiarato ed ha già presentato precedentemente soldi reali. Ci sono altri contendenti come il politico vicentino Gerardo Meridio, portavoce di Gianpiero Samorì, che già tentò di acquisire il Modena. Vi sarebbero poi l’inglese Landers sport che controlla il Southampton e i francesi rappresentati da Raphael Desjardins.
Entro le 12 di oggi dovranno essere presentate le offerte. L’apertura delle buste avverrà martedì, alle 12, davanti al giudice.
Secondo quanto lascia trapelare Il Giornale di Vicenza vi sarebbe anche Ennio Doris di Mediolanum.