ELEZIONI VICENZA – Il plotone degli esclusi ‘eccellenti’
Nomi eccellenti nel plotone degli esclusi di questa tornata elettorale a Vicenza. Tra i candidati in corsa, ‘bocciati’ dal voto in città, spicca sicuramente, in casa PD, Antonio Dalla Pozza (257 preferenze, contro le 833 e 391, rispettivamente, delle colleghe Isabella Sala e Cristina Balbi ): evidentemente, i vicentini, non gli hanno perdonato le scelte operate in qualità di assessore alla Mobilità. Gli fanno compagnia, fuori dal consiglio: Enrico Peroni (246 voti) e Ginevra Bulgarini D’Elci, il cui cognome e grado di parentela con il vicesindaco non sono bastati ad andare oltre le 54 preferenze. Tra le fila di ‘Quartieri al centro’ altri esclusi noti: Anna Maria Cordova (205 voti), Massimo Pecori (140), l’ex prefetto Eugenio Soldà (23 preferenze). Non riesce ad entrare il Consiglio neppure Alberto Galla, che con i suoi 228 voti, nella lista ‘Vicenza Capoluogo’, fa comunque meglio dei più ‘navigati’ Filippo Zanetti (225), Marco Rabito (193) ed Everardo Dal Maso (151). Niente da fare pure per il ‘figlio d’arte’ Leonardo Nicolai che si ferma a 212 preferenze.
In casa centrodestra, manca di un soffio il ritorno in Consiglio Michele Dalla Negra (218 voti): gli elettori di Forza Italia gli hanno preferito, anche se per una manciata di voti, Marco Zocca e Roberto Cattaneo. Nella lista ‘Rucco Sindaco’, Patrizia Barbieri e Valter Casarotto fanno pari a quota 140 voti, non abbastanza per staccare il ticket di consigliere comunale.