PFAS – Greenpeace chiede il sequestro della Miteni
Greenpeace chiede il sequestro di Miteni e la verifica su eventuali responsabilità,frutto di dolo o di omissione,addebitabili ai rappresentanti legali dell’azienda e a rappresentanti e funzionari delle amministrazioni pubbliche coinvolte in un nuovo caso di inquinamento, accertato già nel 2013 e parallelo alla questione Pfas. Greenpeace ha depositato in queste ore due differenti esposti:uno alla Procura di Vicenza e l’altro alla Corte dei Conti del Veneto. Da alcuni documenti, emerge che nel 2013 in numerosi piezometri -pozzi d’osservazione per misurare parametri chimico-fisici della falda acquifera- del sito produttivo di Miteni, le concentrazioni nella falda di alcune sostanze chimiche già normate superavano fino a 3 volte le Concentrazioni Soglia Consentite per le quali è previsto intervenire con operazioni di bonifica. Superamenti comunicati da Miteni alle autorità competenti insieme alla richiesta di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, poi concessa dalla Regione Veneto il 30 luglio 2014. ANSA