VICENZA – Torna “CI.TE.MO.S.”, tra tecnologia e mobilità
“CI.TE.MO.S.”, ovvero il Festival “Città, Tecnologia, Mobilità Sostenibile”, in programma ad ottobre, è stato presentato venerdì nella Sala Stucchi del Comune di Vicenza dal presidente Confartigianato provinciale, Agostino Bonomo, dal sindaco della città, Francesco Rucco, dall’Assessore alle infrastrutture con deleghe in materia di mobilità urbana, trasporti, lavori pubblici, infrastrutture, Claudio Cicero, da Gaetano Marangoni, vice presidente di Confindustria Vicenza, e da Nicola Piccolo, presidente della Delegazione di Vicenza di Confcommercio.
Per il secondo anno consecutivo, torna così in città uno tra i più importanti eventi italiani in materia di sostenibilità e tecnologia e che si pone un duplice obiettivo: da un lato fornire contenuti e soluzioni per il mondo dell’imprenditoria, offrendo anche stimoli volti a favorire l’innovazione; dall’altro presentare l’evoluzione dell’“ecosistema” partendo dal ruolo cruciale della tecnologia, coinvolgendo tanto gli enti che il cittadino e quindi le persone, che sono il vero motore del cambiamento. Senza dimenticare i giovani, quelli che il cambiamento lo vivono come condizione quotidiana e che hanno maggiore dimestichezza con le nuove tecnologie, e che quindi rappresentano a loro volta una risorsa importante per la società, le istituzioni e le imprese.
L’evento, che nella prima edizione dello scorso anno ha suscitato vivo interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori, si svolgerà a Vicenza da giovedì 4 a sabato 6 ottobre nei palazzi palladiani del centro storico; è promosso da Confartigianato Vicenza e Comune di Vicenza con il contributo della Camera di Commercio, di EBAV (Ente Bilaterale Artigianato Veneto), Intesa Sanpaolo, Mercedes, Smart, Trivellato, Itas e realizzato in collaborazione con Confindustria Vicenza e Confcommercio Vicenza con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Eventi e anteprime
“CI.TE.MO.S.” anche quest’anno sarà un contenitore ricco di appuntamenti, workshop e tavole rotonde, ma anche di luoghi da visitare e opportunità per vedere che “il futuro è già qui”: per esempio grazie alla presenza di un “megadrone” italiano costruito da Forvola® il primo mega drone personalizzabile in grado di trasportare pesi fino a 150kg, o alla presenza di spettacolari moto elettriche che nulla hanno da invidiare alle loro sorelle con motore endotermico (e proprio due di questi mezzi verranno anche provati e utilizzati dalla polizia locale di Vicenza), mentre la casa Mercedes, con la sua Academy Driving, mostrerà e farà provare i sistemi ADAS, ovvero sistemi avanzati di assistenza alla guida, e Tacita presenterà in anteprima europea la moto Tacita Model year 2019.
Nell’immaginario collettivo c’è il timore di essere progressivamente “dominati” dalle tecnologie. Nella realtà, si tratta invece di mettere a frutto e di far leva sulle nuove opportunità, di capirne l’evoluzione, stimolando l’innovazione che ne deriva. E questo è un concetto che vale soprattutto per gli imprenditori che avranno modo di approfondire il tema in un incontro dedicato proprio alle opportunità di Industria 4.0. grazie anche all’intervento di Gabriele Ronco, direttore generale di Intesa San Paolo Forvalue.
Il quesito fondamentale, infatti è: come cambierà il mio mestiere in questo nuovo contesto. La risposta è semplice: “l’unico modo per gestire il futuro è iniziare a comprenderlo”. In quest’ottica, è importante anche aiutare le nuove generazioni, visto che il futuro va progettato già oggi, ascoltando e valorizzando proprio il punto di vista fondamentale dei giovani, che ne saranno parte attiva. Per questo al festival “CI.TE.MO.S.” è prevista (per la mattinata di venerdì 5 ottobre) una specifica sezione dedicata esclusivamente ai licei della provincia, con due incontri. Il primo, dal titolo “Tecnologia e felicità. La felicità ha bisogno di un futuro sostenibile” si svolgerà al Teatro Comunale di Vicenza e avrà come attori principali, oltre agli studenti, il sociologo e saggista Francesco Morace, impegnato da più di trent’anni nell’ambito della ricerca sociale e di mercato, consulente strategico di aziende e istituzioni a livello internazionale, docente di Social Innovation al Politecnico di Milano e di Culture & Lifestyle presso la facoltà di sociologia di Trento. L’esperto sarà supportato, in veste di testimonial, da due imprenditori vicentini: Rinaldo Folco di Fasp srl, azienda specializzata in automazioni e tecnologia per la produzione di motori elettrici, Arnaldo Guglielmini, presidente provinciale della categoria Chimica e Plastica di Confartigianato Vicenza ed Ennio Chiatante Head Digital Transformation Projctes di COMAU che presenterà e.DO: un piccolo robot antropomorfo a 6 assi, creato per avvicinare le scuole alla robotica. Il secondo appuntamento avrà come tema “La tecnologia incontra l’umanesimo. Dalla tradizione al futuro” e si svolgerà nell’aula magna del liceo Pigafetta di Vicenza. L’incontro sarà diretto da uno dei più apprezzati protagonisti dell’edizione dello scorso anno di “CI.TE.MO.S.”, vale a dire il fisico nucleare (e primo ricercatore Cnr) Valerio Rossi Albertini, specializzato nella scienza dei materiali, autore di oltre sessanta pubblicazioni scientifiche. Rossi Albertini collabora inoltre da diversi anni con la Rai e da settembre è nella nuova trasmissione di Licia Colò “Niagara” su Rai2.
Come cambia il mondo della mobilità
Nei tre giorni del festival saranno comunque molti gli argomenti che verranno trattati, visto che stiamo attraversando una fase di profonde trasformazioni sul piano sociale, culturale, economico e tecnologico, con un impatto importante sulla vita dei cittadini, sull’operato delle istituzioni e sulle attività delle imprese. Si parlerà, per esempio, dello sviluppo dei dispositivi a supporto delle auto elettriche con la presenza di Francesco Bonaccorso, ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e uno tra i massimi esperti del “grafene”: si tratta di una grafite trattata in laboratorio fino a farla diventare bidimensionale; risultato, è un materiale più resistente dell’acciaio ma è anche flessibile, trasparente, leggerissima e una delle sue possibili applicazioni riguarda l’utilizzo nelle batterie (con un’efficienza superiore del 25% rispetto a quelle al litio). Invece con Paolo Gila, scrittore e giornalista della Rai esperto di economia e finanza, si potrà compiere un viaggio tra le eccellenze del Made in Italy e in un secondo incontro, assieme stavolta a Stefania Trenti, direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, si discuterà di “green economy”.
E se il tema è la mobilità sostenibile, non si può trascurare la questione delle infrastrutture e delle relative politiche industriali che la favoriscano, temi sui quali si interrogheranno gli imprenditori del settore e delle filiere collegate. “Quattroruote”, lo storico mensile dedicato all’auto, organizzerà invece un convegno in cui analizzerà il cambiamento e l’evoluzione del mercato dei veicoli e poi, visto che l’auto “sostenibile” viaggia e viaggerà sempre più sulle strade, assieme a Carlo Pellegrino di Veneto Strade, Piero Mauro Masoli di Autostrada Brescia – Verona – Vicenza – Padova S.p.A., Luigi Battistolli presidente dell’Aci Vicenza e a Giuseppe Mastroviti Direttore di esercizio della A35 BREBEMI, si analizzerà il futuro delle infrastrutture autostradali in relazione proprio alla mobilità sostenibile; dal canto suo la categoria Trasporto merci di Confartigianato, in collaborazione con Iveco, dibatterà sulla mobilità alternativa.
Inoltre si affronteranno anche altre problematiche e opportunità legate al mondo produttivo, vagliando ad esempio opportunità, risultati e limiti del Piano “Industria 4.0”; mentre in un apposito simposio, in agenda anche del Ministro dell’Ambiente, si cercherà di costruire le basi per delineare una politica industriale diretta a facilitare la mobilità sostenibile e il comparto produttivo collegato; mentre gli Autoriparatori si interrogheranno sulla trasformazione (e la necessaria formazione) che ormai caratterizza tutto il mondo delle autofficine.
Insomma, come recita il sottotitolo della manifestazione, lo scopo è quello di avere “aziende, istituzioni e cittadini a confronto sui nuovi scenari per mestieri e società”.