VICENZA – Ex scuola Laghetto, riprendono i lavori dopo le modifiche al progetto iniziale
Sono ripresi i lavori alla ex scuola elementare Laghetto di via Lago di Pusiano, dopo la sospensione volta a verificare la rispondenza del progetto alle reali esigenze del quartiere. A giugno, infatti, nell’edificio di circa 1.300-1.400 metri quadri complessivi, che da oltre tre anni non è più utilizzato come scuola, erano stati avviati interventi per destinarlo a nuove funzioni di carattere culturale, sociale e amministrativo, al servizio dei residenti e delle associazioni del quartiere, per una spesa complessiva di 590 mila euro, grazie ai fondi ottenuti con il “Bando Periferie”.
“Appena eletti ci siamo resi subito conto che il progetto non solo rischiava di restituirci un contenitore vuoto, dal momento che non erano state stanziate le risorse per l’acquisto degli arredi necessari a rendere operativa la struttura, ma anche che non rispondeva alle indicazioni fornite dalle associazioni del territorio alla precedente amministrazione, tant’è che non emergeva dagli elaborati una chiara idea della destinazione dei locali – ha spiegato Matteo Tosetto, assessore con delega ai rapporti con le associazioni di quartiere, durante il sopralluogo effettuato in cantiere stamane, assieme ai colleghi Silvia Maino, assessore alla famiglia e alla comunità, e Claudio Cicero alle infrastrutture, accompagnati dal consigliere comunale Marco Zocca -. Con il coinvolgimento delle realtà del territorio, abbiamo quindi preferito ridefinire la distribuzione degli spazi per ogni piano, al fine di realizzare un centro di aggregazione effettivamente rispondente alle esigenze delle varie fasce di età dei residenti di Laghetto e dei quartieri limitrofi”.
“Se dunque inizialmente – ha illustrato Cicero – era prevista l’unione degli spazi esistenti mediante la demolizione di pareti per ricavare grandi sale polifunzionali, per lo più strette e lunghe, anche fino a 150 metri quadrati, ora le sale saranno più raccolte, al massimo di 100 metri quadri, per renderle maggiormente fruibili e per poter accogliere più attività contemporaneamente”.
“È un edificio situato in un punto nevralgico con forte fame di spazi per poter fare attività – ha osservato Maino -. E di questi tempi è bene che ci siano luoghi di questo tipo soprattutto per i giovani. Stiamo lavorando in sinergia tra assessorati e puntiamo alla sinergia anche dopo, con l’affidamento della gestione, perché vogliamo che la struttura venga gestita al meglio nell’interesse dei cittadini che la utilizzeranno”.
Nel dettaglio, il progetto rivisto prevede al piano terra il trasferimento della biblioteca di quartiere, quale sede decentrata della Bertoliana, attualmente ospitata in spazi poco idonei, completa di aule studio, deposito libri e spazi comuni di accoglienza; una grande sala per riunioni, assemblee e conferenze, con accesso autonomo dall’esterno; e un ufficio circoscrizionale a servizio del futuro consiglio di quartiere, oltre a ripostigli e spazi a servizio della biblioteca.
Al piano primo gli spazi avranno carattere polivalente, cioè risulteranno adattabili alle varie esigenze: ci sarà una grande sala per attività per anziani, un’altra per servizi di ristoro, un’altra ancora dotata di pavimentazione morbida per le attività dedicate ai bimbi, un ufficio e un ripostiglio.
Al secondo piano verranno infine ricavate due sale isolate acusticamente a parete e a soffitto per attività musicali, altre due sale dedicate ad attività espressive come teatro, danza e pittura, altre tre-quattro stanze per attività associative, nonché un ambulatorio per servizi di prevenzione sanitaria.
I lavori, che si concluderanno entro il prossimo gennaio, prevedono anche il riadattamento dei servizi igienici ad ogni piano e la sostituzione degli infissi.
“Per rendere operativo il nuovo centro di aggregazione – ha precisato Tosetto -, abbiamo dovuto recuperare i fondi per poter procedere con l’acquisto degli arredi e delle attrezzature mancanti, per un spesa stimata in circa 40 mila euro. Il prossimo passo sarà elaborare un progetto civico di massima per la gestione degli spazi e delle attività sul modello del centro di aggregazione del quartiere dei Ferrovieri che ha sede nei locali al piano terra della circoscrizione 7, anche se qui il servizio bibliotecario fa capo alla Bertoliana e quindi funzionerà per conto suo e sarà solo una parte delle attività che troveranno posto in questa nuova struttura. A quel punto pubblicheremo l’avviso per individuare il gestore, per una spesa preventivata di circa 20 mila euro per il primo anno”.