Made in Vicenza in missione in India
Una missione economica in India, alla ricerca di nuove opportunità d’affari in quello che è al momento uno dei mercati con il maggiore potenziale di crescita del mondo. A organizzarla è Made in Vicenza, insieme al Consorzio Camerale per l’Internazionalizzazione.
Molti i settori interessati: illuminotecnica; infrastrutture, edilizia e costruzioni; energie rinnovabili e ambiente; macchine utensili; macchinari per l’edilizia; meccanica strumentale; macchinari industriali; alimentare e packaging. La missione, in programma dal 15 al 21 giugno, prevede una serie di incontri d’affari individuali con selezionate imprese indiane, secondo un’agenda personalizzata per ogni PMI vicentina e definita sulla base delle specifiche esigenze di ogni singola azienda partecipante. Il termine per le adesioni è fissato per il 30 aprile, con la possibilità di beneficiare del contributo della CCIAA di Vicenza per la partecipazione a missioni economiche all’estero pari al 50% delle spese fatturate e fino a un massimo di 1.100,00 euro.
La missione è destinata a rafforzare i legami tra l’economia vicentina e l’India, che già oggi sono piuttosto importanti, come dimostrano i dati dell’Ufficio Studi della CCIAA berica: sono oltre 1.500 gli operatori vicentini che esportano o importano merci con questo Paese. Non solo, ma le importazioni di prodotti indiani nel Vicentino sono aumentate del 21,1% rispetto al 2012, superando i 179 milioni di euro, mentre le esportazioni vicentine in India nel 2013 si sono attestate su 154 milioni (-5,7%).
Da sottolineare che quella di Made in Vicenza in India non è un’iniziativa episodica: nel Paese infatti l’Azienda Speciale camerale ha uno dei propri desk permanenti all’estero, in grado di fornire alle imprese beriche tutta una serie di servizi a supporto dell’internazionalizzazione: dalla segnalazione di potenziali partner, anche con verifica del loro interesse commerciale, all’organizzazione di missioni individuali e incontro BtoB, fino all’assistenza personalizzata in occasioni di eventi (es. Fiere) e consulenze specialistiche in materia finanziaria, legale, doganale e altro ancora.
Del resto, con una popolazione di 1,2 miliardi di persone e un’economia in costante espansione (il PIL è cresciuto del 4,4% nel 2013 rispetto al 2012 e per il 2014 si prevede un incremento addirittura del 5,4% e del 6,4 per il 2015), l’India è un partner commerciale sempre più strategico: oggi è tra i 10 principali importatori mondiali di merci, per un valore di circa 500 miliardi di dollari l’anno. L’interscambio commerciale con l’Italia si attesta intorno ai 6,95 miliardi di dollari e il nostro Paese si conferma il quarto partner commerciale dell’India tra i Paesi UE, dopo Germania, Gran Bretagna e Belgio, nonostante la tensione nei rapporti diplomatici a causa della nota vicenda dei marò italiani. I dati confermano i macchinari quale principale voce del nostro export verso l’India, con una quota poco sopra al 40%. Seguono prodotti chimici e metalli, rispettivamente pari al 10,7% e 10,4% del nostro export in India. Tuttavia la progressiva crescita della classe media apre scenari importanti anche sul fronte dei beni di consumo.