PEDEMONTANA D. GRAPPA – Polizia locale, il bilancio dopo un anno
Quasi 2.000 sanzioni amministrative, oltre 110mila km percorsi e più di 11mila ore di servizio: sono alcuni dei dati presentati in questi giorni al Prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, e al prefetto vicario, Lucio Parente, e contenuti nella relazione dell’anno 2018 relativa alla Funzione associata di Polizia locale “Pedemontana del Grappa” che riunisce i Comuni di Romano d’Ezzelino, Cassola e Mussolente.
IL VERTICE IN PREFETTURA
I numeri sono stati illustrati nel corso di un incontro in Prefettura a cui hanno partecipato il sindaco del Comune di Romano, capofila e Capo-convenzione del Servizio, Simone Bontorin, il vicesindaco di Cassola, Manuela Bertoncello, il sindaco di Mussolente,Cristiano Montagner, l’assessore alla sicurezza di Mussolente, Gianni De Marchi, e il Comandante della Polizia locale “Pedemontana del Grappa”, Rocco Colò.
Il servizio condiviso dai tre Comuni è partito il 1° gennaio 2018, sulla base di una convenzione quinquennale sottoscritta dalle tre municipalità e nata allo scopo di riunire sotto un unico Comando le risorse umane e strumentali delle municipalità limitrofe così da garantire un controllo più capillare e continuo sul territorio, maggiore sicurezza ai cittadini e una gestione più razionale ed efficiente delle funzioni di polizia municipale e amministrativa.
A distanza di un anno dall’avvio dell’esperienza, il bilancio è più che positivo, a partire dalle nuove risorse a cui è stato possibile attingere proprio grazie alla formula della funzione associata.
I CONTRIBUTI OTTENUTI
«E’ di questi giorni la notizia dell’assegnazione di un contributo regionale di 40 mila euro a copertura di parte delle spese di start up perla funzione associata – ricorda il sindaco di Romano Simone Bontorin –. Abbiamo inoltre già incassato 34.300 euro da parte del Ministero dell’Interno per l’ampliamento della rete di videosorveglianza».
«Questo finanziamento – spiega l’Assessore alla sicurezza di Romano Paolo Rossetto – ci consentirà di installare nel territorio romanese, ad oggi ancora privo di un sistema di controllo elettronico, 18 varchi e 10 telecamere di contesto che si andranno ad aggiungere alle 50 telecamere già presenti tra Cassola e Mussolente».
Proprio nel corso del vertice in Prefettura gli amministratori dei tre Comuni hanno proposto di poter attivare anche un “tutor” per il controllo della velocità lungo la statale 47 della Valsugana, tra il km 41 e il km 47, così da agire in prevenzione.
Tra i contributi, va annoverato poi anche quello, pari a 17.708 euro, stanziato dalla Regione per l’acquisto di una nuova auto che andrà a sostituire la vecchia Punto del Comune di Cassola. In questo modo verrà mantenuta la dotazione di 5 autovetture per il servizio operativo.
La dotazione strumentale comprende poi 2 misuratori di velocità, 4 precursori alcolimetri e 2 etilometri probatori a disposizione del personale che, a regime nel 2019, potrà contare su 16 addetti, compreso il Comandante.
IL LAVORO SVOLTO
Ottimi, i risultati, anche sul fronte del controllo del territorio. Nel corso del 2018 sono state effettuate 11.610 ore di servizio di cui 1.500 in orario serale e notturno a favore della popolazione dei tre Comuni che al 31 dicembre 2018 ammonta a 36.743 abitanti (di cui 14.290 di Romano d’Ezzelino, 14.835 di Cassola e 7.609 di Mussolente). Nel corso del 2018, i sinistri rilevati, sia in ambito urbano che extra urbano, sono stati 84 mentre l’importo incassato per le 1965 sanzioni amministrative comminate corrisponde a 196.966 mila euro ripartiti in base al luogo nel quale è stata rilevata l’infrazione.
«Proprio grazie alla funzione associata – chiosano il sindaco di Cassola, Aldo Maroso e il suo vice, Manuela Bertoncello – è stato possibile incrementare, in tutto il territorio dei tre Comuni, i turni serali/notturni, passati da due a tre alla settimana: due dalle 18 alle 24 ed uno dalle 19 all’una di notte».
LA NOVITÀ: IL CONTROLLO DI VICINATO
Per il 2019 il servizio associato proseguirà lungo la strada tracciata in questi mesi, con l’obiettivo di intensificare la collaborazione con i Carabinieri e il Commissariato, implementare la presenza sul territorio e supportare i progetti di “sicurezza partecipata” che presto prenderanno avvio anche sul territorio di competenza. La prima esperienza di “controllo di vicinato” partirà nel giro di pochi mesi proprio a Mussolente, previa approvazione da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e la sottoscrizione di un apposito Protocollo in Prefettura sulla base dell’analoga esperienza già maturata a Bassano del Grappa e della stessa esperienza che è in fase di attivazione anche nella città capoluogo (Comune di Vicenza).
«La proposta è partita dal comitato di quartiere Vallessina – annunciano il sindaco misquilese Cristiano Montagner e l’assessore alla sicurezza Gianni De Marchi – e sarà proprio questo rione a fare da apripista. Abbiamo già completato l’iter burocratico e ottenuto il benestare delle forze dell’ordine per poter dare il via alla sperimentazione. Nelle prossime settimane ci sarà un primo incontro in cui chiederemo ai cittadini di rendersi disponibili per il servizio di “segnalazione”. I volontari saranno “formati” proprio dagli agenti della Polizia Locale e ad essi dovranno fare riferimento nello svolgimento dell’attività». L’iniziativa, qualora i cittadini ne sentissero la necessità, potrà essere riproposta anche nei comuni di Romano e di Cassola.