Maschera d’Oro: la Barcaccia… sbarca a Vicenza
Al Teatro San Marco di Vicenza quinto appuntamento con la nuova edizione della kermesse, organizzata dal Comitato regionale della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) e abbinata al 25° Premio “Faber Teatro” di Confartigianato Vicenza
Al 31° Festival Nazionale “Maschera d’Oro” – sabato 9 marzo “La serva amorosa”: La Barcaccia ritrova l’amato Carlo Goldoni
È La Barcaccia di Verona la quinta finalista di scena, sabato 9 marzo alle 21, al Teatro San Marco di Vicenza, per la 31ª edizione della “Maschera d’Oro”, festival nazionale organizzato dal Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita).
La celebre formazione scaligera, come sempre diretta da Roberto Puliero, tenterà la conquista del gradino più alto del podio con “La serva amorosa” di Carlo Goldoni, commedia del 1752 nella quale l’autore, fin dal titolo, pone al centro una sua tipica figura femminile: quella della serva saggia e affettuosa, sinceramente interessata al bene del suo padrone e della sua famiglia. Così è infatti Corallina, personaggio che Goldoni, nella prefazione al testo, sosteneva apertamente contro chi la riteneva troppo intelligente e di buon cuore per essere vera: «Io ne ho conosciute – scriveva infatti – delle bene educate, delle pronte di spirito, capaci de’ più difficili, de’ più delicati maneggi». Ma, in senso più ampio, è l’universo femminile in generale ad essere sostenuto da Goldoni, che in quel Settecento in bilico fra innovazione e conservatorismo fu certamente un progressista quanto a considerazione per le donne.
La commedia – scritta appena due anni dopo “Il teatro comico”, testo nel quale l’autore chiarì le basi concettuali della sua riforma teatrale – ci trasporta a Verona, dove l’anziano mercante Ottavio è favorevole al matrimonio della serva Corallina con il figlio di primo letto Florindo, quale ricompensa per la sua dedizione e il suo altruismo. Molte donne avrebbero immediatamente accettato. E Corallina lo farà?
Quello fra La Barcaccia e il teatro goldoniano è un rapporto di lunga data e particolarmente profondo. Fondata nel 1969, la compagnia dedica infatti da sempre un ruolo speciale al repertorio del veneziano, del quale ha proposto numerose commedie, dalle più note a quelle meno frequentate, con doveroso rispetto dell’originale ma puntando ad infondere freschezza e vitalità agli allestimenti. Innumerevoli, sia come gruppo che a livello individuale, i premi conquistati dalla formazione, che nei 31 anni della “Maschera d’Oro” ha ottenuto la vittoria quattro volte, l’ultima delle quali nel 2016, con un testo per molti aspetti affine a questo: “La cameriera brillante”, sempre di Goldoni.
Il festival è realizzato in collaborazione con Regione del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, che mette in palio il 25° Premio Faber Teatro. Gode inoltre del patrocinio, tra gli altri, di Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Amministrazione Provinciale di Vicenza e Fita nazionale. Biglietti interi a 10 euro, a 8.50 i ridotti. Prevendite a Fita Veneto, stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907, al mattino, dal lunedì al venerdì). Biglietteria del San Marco aperta dalle 19 la sera dello spettacolo (tel. 0444 921560). Informazioni su www.fitaveneto.org e nella pagina Facebook dedicata al festival.