L’ora della terra, il 30 marzo monumenti e piazze “spenti”
Per lanciare un ulteriore messaggio sull’importanza della lotta al cambiamento climatico, dopo aver aderito il 1° marzo alla festa del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili “M’illumino di meno”, l’Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore aderirà il 30 marzo anche all’Earth Hour 2019 – L’ora della terra, iniziativa promossa a livello globale dal WWF.
Nato in Australia nel 2007, è il più grande evento mondiale contro il cambiamento climatico. Quel giorno si spegneranno simbolicamente le luci per un’ora, dalle 20,30 alle 21,30, dal Pacifico fino alle coste atlantiche.
A Montecchio Maggiore saranno spenti gli impianti di illuminazione pubblica di Piazza Marconi e della sua fontana, Piazza S. Paolo, anfiteatro di Piazza Fraccon e Castelli di Giulietta e Romeo. Un gesto che si accompagna agli interventi messi in campo sul fronte del risparmio energetico dall’Amministrazione comunale, la quale nel 2016 ha adottato il Sistema di Gestione dell’Energia, certificato secondo le norme UNI EN ISO 50001:2011 e che individua il consumo energetico e le emissioni atmosferiche quali aspetti ambientali significativi, e il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, che prevede il coinvolgimento della cittadinanza sul tema del risparmio energetico.
“Da alcuni anni a questa parte aderiamo anche a questa iniziativa – spiega l’assessore all’ambiente Gianfranco Trapula – perché riteniamo che tutti gli eventi di sensibilizzazione siano importanti e debbano essere sostenuti da un ente pubblico, proprio per il messaggio sociale e ambientale che essi mirano a diffondere”.
“Questa iniziativa è ancora più importante perché è su scala globale – aggiunge il sindaco Milena Cecchetto – e quindi lancia un messaggio a tutti i governanti della terra, affinché sempre su scala globale siano finalmente adottate misure efficaci per il contenimento dell’inquinamento atmosferico”.