Blocco del traffico invernale, 289 multe su 3902 auto controllate
Si è concluso domenica 31 marzo il blocco del traffico invernale che ha preso il via il 16 ottobre, con l’interruzione come consuetudine nel periodo natalizio, dal 17 dicembre 2018 al 7 gennaio 2019.Con l’ordinanza del 5 novembre 2018 è stata data operatività a quanto previsto dall’Accordo di bacino padano, per il miglioramento della qualità dell’aria, che ha stabilito disposizioni antismog più restrittive per orari e tipologie di veicoli.
“Il blocco invernale con le misure più restrittive è partito il 5 novembre per consentire l’adeguamento della cartellonistica informativa lungo le strade interessate dall’ordinanza – ha spiegato oggi l’assessore al territorio Lucio Zoppello a Palazzo Uffici -. Una comunicazione che, peraltro, si è rivelata particolarmente efficace, soprattutto se confrontata con ciò che gli altri capoluoghi di provincia del Veneto hanno fatto. Per quattro volte abbiamo dovuto applicare le limitazioni del livello arancione, seppur con molte deroghe, e fortunatamente non è stato necessario il livello rosso. Sta di fatto che gli sforamenti sono comunque numerosi, indice di una qualità dell’aria non certo buona. Sotto questo profilo continuano gli incontri con i comuni capoluogo del Veneto, per adottare azioni univoche, il cui prossimo appuntamento è previsto qui a Vicenza il 9 aprile. Inoltre organizzeremo in accordo con la Provincia un incontro con i Comuni che fanno parte dell’agglomerato Vicenza – Altavilla Vicentina, Arcugnano, Arzignano, Bolzano Vicentino, Brendola, Caldogno, Chiampo, Costabissara, Creazzo, Dueville, Longare, Lonigo; Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Monteviale, Monticello Conte Otto, Montorso Vicentino, Quinto Vicentino, Sovizzo, Sarego, Torri di Quartesolo; Zermeghedo, Vicenza – per adottare azioni uniformi sotto il profilo della limitazione della circolazione, per far si che gli spostamenti siano agevolati da disposizioni identiche su una buona parte del territorio”.
Il raggiungimento del livello arancione, con lo sforamento del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria per quattro giorni consecutivi, si è verificato in quattro occasioni: dall’8 al 10 dicembre 2018, dal 13 al 21 gennaio 2019 e dal 20 al 25 febbraio 2019, e dal 5 all’11 marzo per complessivi 25 giorni. Non è mai stato raggiunto il livello rosso. Complessivamente nel periodo invernale, dall’1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019 ci sono stati 64. Nel 2019 ad oggi gli sforamenti 2019.
Dall’avvio dell’ordinanza, fino al 4 novembre, sono stati sanzionati 6 veicoli euro 0, 1 o 2 su 209 controllati.Per quanto riguarda invece l’entrata in vigore dell’ordinanza più restrittiva, dal 5 novembre al 31 marzo sono stati controllati 3693 veicoli e sanzionati 283, di cui 180 euro 3, 43 euro 2 e 39 euro 4. Di questi 1894 erano veicoli a benzina, 1475 diesel, 312 a gas e 12 ibridi.Sono stati inoltre sanzionati 3 veicoli commerciali.Complessivamente, quindi, dal 16 ottobre all’11 marzo sono stati sanzionati 289 mezzi su 3902 controlli effettuati.
Entrando nel dettaglio dei periodi relativi al livello arancio, l’8 e il 9 dicembre sono stati sanzionati 17 veicoli su 90 controllati, dal 13 al 21 gennaio 18 su 2013, dal 20 al 25 gennaio 22 su 201. Infine dal 5 all’11 marzo 27 sanzioni su 249 controlli. Nessuna sanzione ai veicoli commerciali.
Per la stagione 2019-20 le disposizioni rimarranno invariate, mentre nel 2020-2021 verranno bloccati anche gli euro 4 diesel.
L’assessore Zoppello sta inoltre partecipando agli incontri tra i Comuni capoluogo del Veneto, per l’applicazione delle misure antismog previste dall’Accordo di Bacino Padano. Il terzo e ultimo appuntamento si è svolto a Treviso, il prossimo è programmato a Vicenza per il 9 aprile. Durante l’incontro trevigiano si è parlato anche delle iniziative “attenti alle porte” e “Un albero per ogni cittadino”.”Attenti alle porte” prevede l’organizzazione di un concorso di idee con la Camera di Commercio regionale, per realizzare una vetrofania da applicare sui negozi virtuosi che terranno le porte chiuse, sia in estate che in inverno. Si chiederà un’adesione volontaria a titolari di negozi, uffici e locali, regolamentando in modo autonomo l’apertura e chiusura delle porte di accesso, partecipando così alla lotta contro lo smog. I partecipanti otterranno la visibilità sul sito del Comune o con modalità in cui emerga in modo chiaro la buona pratica messa in atto.
Ogni capoluogo dovrà pensare al modo migliore per attuare il progetto “Un albero per ogni cittadino” per dare un albero a ciascun cittadino, che si impegni a piantumarlo nel proprio giardino e a prendersene cura. I capoluoghi veneti hanno stabilito di arrivare al prossimo autunno con deroghe unitarie per l’Accordo Padano, uguali per tutte le città e auspicabilmente per gli ambiti dell’agglomerato di ciascun capoluogo. Nel prossimo incontro ciascuna amministrazione relazionerà sulle principali criticità da affrontare per attuare misure omogenee. Intanto, è stata condivisa la creazione di un ‘protocollo dell’aria’, che conterrà azioni e provvedimenti di tutti i Comuni.
Disposizioni antismog 2018-2019Dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle 8.30 alle 18.30, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana, indipendentemente dal livello di inquinamento dell’aria (livello verde), è stata vietata la circolazione ai veicoli privati a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non catalizzati, immatricolati prima dell’1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/C.
In caso di sforamento per 4 giorni consecutivi del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria, sulla base della verifica effettuata dall’Arpav il lunedì e il giovedì sui quattro giorni precedenti (livello arancione), i divieti sono stati applicati tutti i giorni, festivi inclusi (anziché dal lunedì al venerdì), con obbligo di fermare anche i veicoli privati alimentati a diesel Euro 4.
Non si sono mai verificati 10 giorni consecutivi (livello rosso)di sforamento del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria (pertanto non sono mai stati bloccati i veicoli commerciali alimentati diesel Euro 4, tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30).
Per mitigare i disagi provocati ai cittadini, la giunta ha approvato nuove eccezioni alle disposizioni contro l’inquinamento. La circolazione è stata sempre possibile per i veicoli condotti da persone con Isee fino a 16.700 euro. La giunta ha, inoltre, modificato il perimetro dell’area vietata alla circolazione introducendo la possibilità di percorrere un tratto di via Fermi; in questo modo i molti utilizzatori della linea 1 del trasporto pubblico locale potevano raggiungere il parcheggio del capolinea di via Moneta.