“Maggio dei libri”, domani studenti in visita al Museo Naturalistico Archeologico
In occasione dell’iniziativa “Il Maggio dei Libri. Leggere fa crescere”, il Museo Naturalistico Archeologico propone alle prime classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado la lettura de “La Pelle dell’Orso” di Matteo Righetto.
Giovedì 9 maggio, le classi 1^ B e 2^ D della dell’Istituto comprensivo 1 di Vicenza “F. Maffei”, dopo la lettura dell’opera di Righetto e lo sviluppo di un progetto interdisciplinare sui Colli Berici, al museo potranno incontrare Silvano Paiola, autore della mostra fotografica che affianca il percorso archeologico. Con l’occasione, gli studenti potranno visitare in modo operativo – interattivo la mostra “Orsi & Uomini. Una preistoria dei Colli Berici”.
Promuovere attività rivolte alla conoscenza e alla divulgazione del patrimonio scientifico e storico del territorio vicentino è una delle mission del museo che da sempre svolge il proprio compito istituzionale con particolare attenzione al mondo della scuola. In quest’ottica educativa, si parla, infatti, di Educazione al Patrimonio che, sviluppando gli stimoli offerti dalla mostra temporanea, individua un itinerario specifico – a carattere sperimentale – che analizza, attraverso l’uso di codici diversi, il tema della relazione Orsi&Uomini.
Mostra “Orsi & Uomini. Una preistoria dei Colli Berici”
La mostra “Orsi & Uomini. Una preistoria dei Colli Berici”, allestita al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza fino al 31 giugno 2019, propone un viaggio alla scoperta del rapporto che lega l’uomo a questo plantigrado sin dalla preistoria. Uno scheletro di Ursus spelaeus, ricostruito con resti ossei provenienti dalla Grotta del Broion, accoglie i visitatori.
Sono soprattutto i giovani che arrivano al museo con la scuola o con la famiglia a restare affascinati dal grande plantigrado, estintosi circa 23.000 anni fa.
Il percorso espositivo illustra, in successione cronologica e culturale, i siti paleolitici dei Berici, dove è documentata la presenza di uomini e orsi, a volte in competizione per le risorse, a volte prede gli uni degli altri.
L’esposizione è preceduto da una raccolta fotografica di scatti di Silvano Paiola, fotografo naturalista, realizzati nelle foreste slovene e finlandesi, dove si registra una buona presenza di orso bruno.
La cooperativa sociale Scatola Cultura, che opera in convenzione con il Comune di Vicenza per il Museo Naturalistico Archeologico ha elaborato, in collaborazione il museo e i curatori della mostra, proposte educative rivolte alle scuola, alle famiglie e agli adulti. Visite alla mostra temporanea, laboratori in classe e in museo, uscite, “incontri con l’autore”, hanno accompagnato nel corso dell’anno scolastico giovani studenti. Sono stati elaborati due progetti sperimentali multidisciplinari di educazione al patrimonio che sono il frutto dell’interazione tra il mondo della scuola, il museo e gli educatori museali e che stanno giungendo a termine con la chiusura dell’anno scolastico.
Codici, linguaggi, temi e lingue diverse si incontrano per decodificare e comunicare il profondo rapporto che lega uomini e orsi, legame che affonda le sue radici nel Paleolitico, nel nostro passato più antico, ma ancora vive nell’immaginario e nei racconti. Si sono costruiti progetti articolati che hanno inteso offrire alle giovani generazioni strumenti per affrontare temi ambientali di grande attualità e occasioni di conoscenza del patrimonio, in una modalità attiva e interattiva con il territorio e il museo. Con i ragazzi della classe MYP1 – scuola secondaria di primo grado – della H-International School Vicenza, la scuola internazionale di H-FARM, coordinati dalla professoressa Michelle Parker, è in corso la collaborazione per l’elaborazione e la presentazione di un pieghevole in lingua inglese da affiancare agli apparati didascalici e alle pubblicazioni relative alla mostra.
A completamento del percorso domenica 5 maggio (ingresso gratuito per i residenti di Vicenza e provincia) i giovani ciceroni offriranno visite gratuite in lingua inglese dalle 15 alle 16.30 (prenotazione obbligatoria a Scatola Cultura 3491364173 scatolacultura@mail.com).