Vita sicura per gli anziani di Vicenza, grazie a un registro delle fragilità, servizi integrativi e volontariato
Si chiama Vita sicura. E’ il progetto triennale del valore di 241.700 euro, finanziato dal bando periferie per promuovere una serie di interventi integrativi a favore della popolazione anziana di Vicenza.
Questa mattina l’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino ha fatto il punto sull’iniziativa che, avviata alla fine del 2017, si concluderà a settembre del 2020.
Sono tre le azioni di cui si compone il progetto, promosso dal servizi sociali del Comune e affidato in gestione alla Cooperativa Promozione Lavoro, vincitrice della relativa gara d’appalto: l’implementazione, in collaborazione con il servizio sistemi informativi, delregistro informatizzato delle fragilità; prestazioni che integrano il servizio sociale professionale comunale per concorrere alla prevenzione o al ritardo dell’ingresso in case di riposo; interventi di tipo socio-educativo finalizzati alla promozione di forme di vicinanza alle persone anziane.
“Il registro delle fragilità – ha detto l’assessore Maino – rappresenta un strumento innovativo che consente ai servizi sociali comunali di monitorare la popolazione anziana e di intervenire, non solo per progettualità specifiche, ma anche in caso di problematiche di protezione civile, avendo il polso reale della situazione, ovvero sapendo dove sono, come stanno e con chi stanno gli anziani e le persone fragili della città. Si tratta di un lavoro in divenire che, in accordo con l’Aulss8, andrà arricchito anche delle informazioni di tipo più strettamente sanitario, per avere il quadro completo e aggiornato della problematica. A questa mappa andremo presto ad aggiungere un registro delle risorse che conterrà i riferimenti dei soggetti “sensori del territorio”, cioè associazioni di volontariato, esercizi di vicinato o altro tipo di realtà capaci di rilevare situazioni di criticità e attivare i servizi necessari”.
Per quanto riguarda, nello specifico, il registro delle fragilità, attraverso l’elaborazione dei dati disponibili nel SIT comunale, ovvero il sistema informativo territoriale, sono state censite e geolocalizzate le persone anziane ultrasettantacinquenni e i soggetti fragili presenti nel territorio comunale, indicando, ove il dato sia disponibile, il grado di autonomia o non autonomia e la motivazione della non autosufficienza della persona.
Nel registro sono stati inseriti i dati degli anziani sopra i 75 anni di età, che vivono soli o in coppia con altro anziano. Il registro è stato integrato dalla casistica dei soggetti fragili conosciuta dai servizi sociali.
Le persone con aspetti di fragilità inserite nel registro sono ad oggi 10.556 di cui 12,42% già valutate dai servizi sociali comunali.E’ in corso una collaborazione tra Comune e Azienda Ulss “Berica” per ampliare, nel rispetto della privacy, la valutazione delle fragilità socio-sanitarie, accedendo a banche dati in possesso dell’Ulss.
Nell’ambito dei servizi integrativi promossi attraverso Vita sicura per prevenire o ritardare l’ingresso in case di riposo degli anziani, sono stati attivati sportelli di risposta telefonica, monitoraggio telefonico di situazioni di anziani fragili seguiti dai servizi sociali, interventi di aiuto in situazioni di emergenza climatica, una mappatura della rete delle risorse territoriali direttamente o indirettamente rivolte alla popolazione anziana, la presa in carico delle richieste di vicinanza e volontariato, su segnalazione del servizio sociale comunale.
Infine, per quanto riguarda interventi di tipo socio-educativo, si sta lavorando alla ricerca e formazione di nuovi volontari, veri e propri “sensori del territorio”, disponibili ad effettuare servizi a supporto della domiciliarità,
Nel corso del 2018 Vita sicura ha permesso di fornire servizi integrativi a 88 utenti (ma sono 1900 le persone seguite annualmente dai servizi sociali), segnalati dallo sportello di Estate Sicura, dai servizi sociali del territorio e dagli sportelli delle associazioni che collaborano al progetto. Per queste persone sono stati attivati complessivamente 256 servizi integrativi. Questo il dettaglio: trasporto sociale 64 uscite; compagnia 59 uscite (di cui 15 uscite per passeggiate); trasporto sanitario 36 uscite; monitoraggio telefonico 29; consulenza/segretariato sociale 26; spesa/piccole commissioni 20 circa; visite domiciliari 10; servizio di assistenza domiciliare nelle emergenze per Estate Sicura 9; altri servizi 3.
Il servizio Estate Sicura 2018 ha garantito la risposta telefonica 7 giorni su 7, attivando servizi di aiuto e informazioni per oltre 70 persone.
Nel corso del 2018, infine, in relazione alla sensibilizzazione e formazione dei volontari sono stati realizzati 7 incontri con le associazioni del territorio ed è stata predisposta una mappatura delle risorse territoriali, associazioni, parrocchie, centri aggregativi, enti, servizi commerciali, che offrono particolare attenzione agli anziani fragili.
Il progetto Vita sicura è seguito da 5 operatori della Cooperativa Promozione Lavoro in stretta interconnessione con i servizi sociali territoriali, e in particolare 13 assistenti sociali dell’area adulti e anziani, nell’ottica di un’equipe integrata. E’ stata inoltre avviata una collaborazione con alcune associazioni di volontariato, individuate a seguito di avviso pubblico: si tratta di Auser, Croce Rossa, Terra di mezzo, Osa con Noi e AVMAD.