A Federica Pellegrini il Leone del Veneto
L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Veneto ha deliberato di assegnare a Federica Pellegrini la massima onorificenza regionale “Leone del Veneto” riconosciuta ai cittadini veneti che si sono particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, arti, dell’economia o nei campi sociali, lavorativi o umanitari. Istituito nel 1999 il premio è stato assegnato a partire dal 2002. “Per la prima volta il Leone del Veneto viene assegnato a una donna: Federica Pellegrini è la prima premiata nella storia di questa onorificenza e spero che questo riconoscimento possa aprire la strada a tante altre donne venete che, nel mondo della cultura, dell’arte come dell’impresa, hanno portato il nome del Veneto nel mondo – ha detto il presidente Ciambetti relatore della deliberazione – Nel corso di questa legislatura, il Leone del Veneto è stato assegnato a Federico Faggin, l’inventore, tra l’altro, del chip e della tecnologia del touch screen, e a Ferdinando Camon, il grande scrittore padovano. Con Federica Pellegrini scriviamo un’altra bella pagina di questa onorificenza” A partire dal 2002 il riconoscimento era andato a figure emblematiche come il poeta Andrea Zanzotto, lo stilista Pierre Cardin, Claudio Simone e i Solisti Veneti, il cardinale Marco Ce’, don Luigi Ciotti, Marco Paolini, Pino Donaggio, gli imprenditori Renzo Rosso e Giovanni Rana, ma anche organizzazioni come Medici con l’Africa-Cuamm, la Protezione civile del Veneto, la Città della Speranza, il Reggimento dei Lagunari Serenissima. “La figura di Federica Pellegrini è esemplare – ha spiegato il presidente Ciambetti – e non solo per gli straordinari risultati ottenuti, ma anche per la dedizione e la passione, i sacrifici sopportati e la capacità di reazione anche nei momenti più difficili. Un modello da indicare soprattutto ai più giovani, ma anche un simbolo del movimento sportivo e di tutti quegli sport definiti minori solo perché non hanno ampia eco e spazio nei mass media, ma che contano, anche nella nostra regione, un numero incredibile di praticanti e appassionati. Dietro alle medaglie e ai podi conquistati dalla nostra nuotatrice veneziana, ci sono tanti sacrifici, tanta fatica e anche per questo penso che il Leone del Veneto sia un giusto riconoscimento a una grande campionessa”