Venezia arriva e si racconta nel Basso Vicentino
Appuntamento fisso nel panorama culturale del Basso Vicentino, Venezia da Terra – Festival della Storia arriva alla sua quinta edizione con importanti novità. La prima è il coinvolgimento del Comune di Noventa Vicentina, realtà che va ad aggiungersi al consolidato trio di enti organizzatori: Campiglia dei Berici, Orgiano e Pojana Maggiore. La seconda è il doppio patrocinio conferito al Festival da parte dell’Università degli Studi Padova: a partire da quest’anno, la consulenza scientifica del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari si è assommata all’ormai tradizionale collaborazione con Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’ateneo patavino.
Venezia da Terra arriva all’edizione 2019 forte di una squadra rinnovata e di prestigiosi riconoscimenti, ma senza per questo dimenticare la sua vocazione originale: «Una festa più che un festival» ricorda Giovanni Florio, direttore artistico dell’evento «Una festa aperta a tutti dedicata al racconto del Veneto, della sua storia e delle sue piccole comunità. Anche quest’anno saranno loro le grandi protagoniste della nostra iniziativa: una Venezia apparentemente minore, ma ricca di storia e di storie tutte da raccontare. Lo sguardo di artisti e relatori qualificati ci aiuterà a scoprirle. Documenti antichi e inediti prodotti dalle nostre piccole comunità custodiscono la memoria di vicende solo apparentemente minori: raccontarle in maniera coinvolgente, interattiva e mai scontata è la nostra scommessa».
Una vocazione didattica e divulgativa, dunque, che trova conferma nel cartellone dell’edizione 2019, in programma dal 27 al 29 settembre 2019.
Gli eventi prenderanno il via venerdì 27 settembre alle ore 20,30 a Noventa Vicentina: il Teatro Modernissimo ospiterà la cerimonia di inaugurazione del Festival allietata dal concerto della Libera Cantoria Pisani e da un gustoso brindisi inaugurale. A seguire, appuntamento con una insolita visita notturna al Duomo cittadino e a Villa Barbarigo (ritrovo alle ore 22.45 di fronte a Villa Barbarigo. Numero di partecipanti limitato. Prenotazione obbligatoria al n. 0444 788550 – Segreteria Comune di Noventa, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.30).
Sabato 28 settembre, il Festival farà tappa a Campiglia dei Berici, comune capofila dell’iniziativa. Alle ore 17.00 appuntamento presso la sede municipale con gli storici Giovanni Florio e Alfredo Viggiano, responsabile scientifico del Festival: in una chiacchierata informale e aperta a tutti scopriremo che “Abbiamo qualcosa in comune: tesori d’archivio nei municipi dell’Area berica”. A seguire, inaugurazione di “Silenzi”, mostra personale dell’artista Luciano De Marchi. Alle ore 21.00 il Festival si sposterà a Villa Repeta Bressan per “Venezia da Londra: lo splendore di Händel”, concerto per soli, coro e orchestra con il Coro e Orchestra Amici della Musica di Barbarano Mossano. Dirige il Maestro Antonio Zeffiro.
Domenica 29 settembre, appuntamento alle ore 11.00 a Pojana Maggiore, presso la palladiana Villa Pojana, con i ricercatori del RISK – Republics on the Stage of Kings, progetto finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC – Starting Grant 2017). Alessandro Metlica, docente presso l’Università degli Studi di Padova e Giovanni Florio porteranno le “Repubbliche nella Sala degli imperatori”, con due relazioni sulla figura del doge di Venezia e la sua pubblica celebrazione. A seguire, Enrico Zucchi introdurrà lo spettacolo “Aristodemo. Il migliore tra il popolo”, in programma nel pomeriggio, sempre a Villa Pojana a cura della compagnia teatrale Matricola Zero (spettacolo itinerante su più turni; ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al n° 339 8467156). Alle ore 21.00, il Festival farà tappa a Orgiano, presso Villa Fracanzan Piovene per il gran finale dell’edizione 2019, affidato a Andrea Pennacchi, a Giorgio Gobbo e al loro spettacolo “Raixe Storte”. Tra teatro e canzone, il collaudato duo ci porterà alla scoperta del lato noir del Veneto: da morire… dal ridere!
La tre giorni di Venezia da Terra sarà inaugurata da un’anteprima di sicuro fascino, ospitata nella meravigliosa Stanza della Musica di Villa Campiglia Negri De Salvi ad Albettone: sabato 21 settembre, alle ore 21.00, la soprano Alessandra Borin e i Musici Virtuosi ci accompagneranno in un viaggio tra musica e parole alla scoperta della produzione poetica di Maddalena Campiglia.
Così Massimo Zulian, sindaco di Campiglia dei Berici, comune capofila dell’iniziativa: «Venezia da terra non è semplicemente un festival, ma rappresenta un valido e riuscito esempio di collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati, una sinergia feconda che punta alla valorizzazione del nostro territorio e della nostra storia. La forza della proposta di Venezia da terra sta nella condivisione, nella relazione, nel confluire delle idee in un progetto unitario e grandioso. La quinta edizione consacra Venezia da terra come una realtà importante nel panorama culturale Vicentino e non solo, puntando a divenire “il” festival dell’Area Berica».
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