A Cornedo abolita la Commissione Edilizia
“Un passo avanti nella semplificazione e snellimento delle procedure amministrative”. Con queste parole l’assessore all’urbanistica ed edilizia Elena Peloso commenta l’abolizione della Commissione Edilizia. “Abbiamo valutato la Commissione Edilizia un organo non più utile alle esigenze di un procedimento amministrativo, quello per il rilascio dei titoli edilizi, che deve farsi veloce rispetto alle esigenze del mercato, caratterizzato sempre più dalla necessità di rispondere velocemente ai mutati bisogni dei cittadini. Abbiamo un Ufficio Tecnico con professionalità adeguate a compiere tutte le necessarie valutazioni in ordine alla legittimità del procedimento, senza bisogno di andare all’esterno alla ricerca di competenze”.
Tra i vantaggi connessi all’abolizione, oltre a quello del risparmio economico, spicca quello di una maggiore velocità dell’istruttoria procedimentale: “l’iter finora era macchinoso e obbligava alla convocazione della Commissione per perfezionare il rilascio del titolo, con un conseguente ed inevitabile allungamento dei tempi” continua l’assessore.
La Commissione non scompare, invece, per i procedimenti che coinvolgono interessi paesaggistici, disciplinati dal Codice dei Beni Culturali.
“Laddove venga in rilievo la tutela del paesaggio” prosegue l’assessore, “le pratiche acquisiranno obbligatoriamente il nulla osta di una apposita commissione, la Commissione locale per il paesaggio, composta da 4 membri esperti paesaggisti, la cui nomina verrà effettuata dal Consiglio Comunale, previa acquisizione dei curricula. In questo caso, il sacrificio imposto alla velocità di esame della pratica, è giustificato dalla presenza di un valore costituzionalmente protetto”.
“Ringrazio tutti i professionisti che hanno preso parte alle commissioni edilizie in questi anni” conclude il Sindaco Francesco Lanaro. “Con il voto del Consiglio Comunale posso dire di avere raggiunto un altro degli impegni che avevamo preso con i cittadini nei primi 100 giorni: semplificare e sburocratizzare la macchina amministrativa. Si tratta di un primo passo per rilanciare l’attività edilizia: vogliamo mettere mano all’impianto generale dei nostri strumenti, favorendo una generale semplificazione a vantaggio di tutti quanti vogliano riqualificare e ristrutturare i propri immobili”