18 Ottobre 2019 - 14.50

Domenica 20 ottobre comincia “Vivere Sani, Vivere Bene”

Il Concerto del Risveglio con il giovane pianista e compositore Yakir Arbib aprirà, all’alba di domenica 20 ottobre, la nuova edizione di Vivere sani, Vivere bene organizzato per il decimo anno a Vicenza dalla Fondazione Zoé – Zambon Open Education. L’appuntamento è alle 7.45 al Tempio di Santa Corona. Con un orecchio assoluto e la sua percezione sinestetica, Arbib porta in tutto il mondo una personale interpretazione della musica classica e del jazz, tanto da essere stato ribattezzato come “il re dell’improvvisazione”. A soli 29 anni, vanta un’attività concertistica internazionale e ha già ricevuto importanti riconoscimenti tra cui il premio per giovani talenti della America-Israel Cultural Foundation, il Premio Internazionale Massimo Urbani (2008) e il Montreux International Piano Jazz Competition (2015).

GLI APPUNTAMENTI IN BASILICA PALLADIANA

Alle 11, con la riflessione di Luigina Mortari dell’Università di Verona sull’arte di esistere si apriranno invece gli appuntamenti che per tutta la settimana si susseguiranno nella splendida cornice della Basilica Palladiana. Riattualizzando il senso della cura di sé, fondamentale nell’antichità ma oggi sintomo di individualismo e di ripiegamento interiore, Mortari ne sottolinea la valenza etica e sociale, facendo proficuamente dialogare i pensatori dell’età classica con la fenomenologia del Novecento.

Alle 16, il demografo Gian Carlo Blangiardo proporrà un viaggio nella salute degli italiani: dati, tendenze, sviluppi di un diritto fondamentale, tanto più prezioso in un momento in cui le evoluzioni demografiche rendono più difficile la sostenibilità del nostro sistema universalistico. Blangiardo è professore di Demografia all’Università degli Studi di Milano Bicocca e da febbraio del 2019 è presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica.

In chiusura della giornata alla Basilica Palladiana, alle 18.15 Vito Mancuso indagherà le difficoltà dello stare bene e il concetto di salute.

Star bene non è per nulla facile, in pochi ci riescono, i più non stanno bene, per rendersene conto basta guardare. Il motivo di questa difficoltà risiede nel fatto che il concetto di salute umana è molto articolato, così come lo è la costituzione umana. Un essere umano è corpo, psiche e spirito (intendendo con spirito la condizione della libertà) e quindi la sua salute si esprimerà sempre a un triplice livello come salute del corpo, della psiche e dello spirito. Stare bene implica perciò la coltivazione di questa visione di salute integrale.

Vito Mancuso è stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. Saggista e teologo, autore di numerosi libri tra cui “L’anima e il suo destino, Io e Dio”, “Una guida dei perplessi”, “Il principio passione”, “La forza che ci spinge ad amare” e “Dio e il suo Destino”. Il suo ultimo saggio è “La via della bellezza”. Ha collaborato con La Repubblica e dal 2019 scrive per Il Foglio.

PERCORSO NELL’ARTE

Oltre ai grandi incontri nella Basilica Palladiana, in programma domenica c’è anche un percorso tematico dedicato alle potenzialità curative dell’arte. L’appuntamento è alle 15.30 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, dove in occasione della mostra-dossier “Jean-Michel Basquiat, Moses and the Egyptians. L’Ospite Illustre da Bilbao”, Agata Keran illustrerà un percorso tematico nella pittura ribelle di Basquiat.

Ragazzo cresciuto nella periferia newyorkese, in lotta perenne con gli spettri della propria fragilità, Basquiat afferma la sua carismatica diversità attraverso il canale dell’arte. Mentre il mondo glamour associa la sua melancholia alla visione dell’artista maledetto, il giovane creativo sogna a occhi aperti una liberazione individuale e collettiva dalle nuove schiavitù d’Egitto, in sintonia con le visioni musicali di Bob Marley. Il percorso si conclude con un momento espressivo, configurato per dare ai partecipanti uno spazio al personale istinto creativo mediante l’uso di materiali poveri e di riuso.

TEATRO PER I PIÙ PICCOLI

Per i più piccoli  alle 15 e in replica alle 17 al teatro Astra ci sarà Cabaret-concerto Cattivini di Cosmocomico teatro.

Cattivini è un omaggio a quella fondamentale e vitale pulsione infantile che tutti conosciamo: la monelleria, il sovvertimento delle regole, la naturale inclinazione a sbagliare per imparare. Effetti luce, macchina del fumo, quadri dipinti a mano e tanti strumenti: un vero e proprio palco da concerto ricco di canzoni piene di humor, di non-sense, di geniali trovate, proprio come i bambini sanno fare! Tutto questo per svelare le emozioni, sia quelle forti che un po’ spaventano, sia quelle che ci fanno divertire e stare bene. Storie, suggestioni, momenti leggeri e importanti di vita infantile in cui bambini e adulti riconosceranno se stessi.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, è raccomandata la prenotazione, a partire da lunedì 7 ottobre: segreteria@fondazionezoe.it / 0444 325064

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