Friday for Future nel disastro di Venezia annuncia il 4° sciopero globale
Il movimento per la salvaguardia del clima, nella sezione di Venezia-Mestre, è sceso oggi pomeriggio nelle piazze allagate di una Venezia ancora in ginocchio dopo l’alluvione di ieri per proclamare il 4° sciopero globale del 29 novembre. Dura la presa di posizione del movimento su ciò che non è stato fatto fino ad oggi per la salvaguardia di Venezia. Ecco il comunicato:”Sono morte due persone, ci sono feriti, abitazioni completamente rovinate, vaporetti sommersi e barche alla deriva.
Tutto questo era evitabile. E invece, visto come questi territori vengono gestiti, una tragedia come quella di ieri sera sembra destinata a diventare la normalità per questa città, e difatti questa mattina Venezia è stata nuovamente coperta da +160 cm di marea.
Quello che è accaduto, e che continuerà a succedere, aprirà nuovamente discussioni che da troppo tempo non vengono affrontate e su cui sarà necessario intervenire, prendere parola e fare emergere il punto di vista di chi ha davvero a cuore le sorti di Venezia.
A differenza di quello che dichiara Brugnaro, non abbiamo bisogno di un’altra grande opera per risolvere la situazione!
Noi ci metteremo a disposizione di chiunque abbia bisogno di aiuto in questo momento e nei prossimi giorni, ma più di ogni altra cosa noi siamo qui per denunciare chi vede in Venezia nient’altro che un pozzo da cui attingere profitto, chi pensa – e agisce – devastando la natura e poi incolpando la stessa per i mali causati.
Questa non è una catastrofe naturale, questa è la natura che impazzisce dal dolore e ci manda segnali. La catastrofe climatica non è un orizzonte lontano nel tempo e nello spazio: è qui e ora, e non possiamo perdere tempo, bisogna agire subito.Il 29 novembre, data del quarto sciopero globale, servirà anche a questo, a chiedere che si cominci subito a lavorare per la salvezza del pianeta, perché non abbiamo più tempo!”
Block Friday – quarto sciopero globale per il clima – FFF