Morta l’orsa Daniza, paura per Gené, Verdi in rivolta
Gli orsi che vivono nei boschi delle nostre montagne hanno ottenuto, loro malgrado, la ribalta nazionale. È morta infatti l’orsa Daniza, che dopo Ferragosto aveva aggredito un cercatore di funghi nella zona di Pinzolo, in Trentino. La scorsa notte, l’orsa era stata catturata e narcotizzata assieme ai cuccioli, quindi è stata liberata su disposizione della Provincia autonoma di Trento.
L’esemplare di 19 anni verrà sottoposto ad autopsia per accertare le cause della morte. Del fatto, intanto, sono stati avvertiti il ministero dell’Ambiente, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e l’autorità giudiziaria. La Provincia di Trento ha diffuso i particolari dell’operazione di cattura. Secondo quanto riportano, l’orso era sotto monitoraggio intensivo da un mese e “la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire”. L’orsa è stata fermata con la telenarcosi, così come uno dei suoi cuccioli.
Secondo Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani, Daniza potrebbe essere morta per problemi cardiaci, probabilmente la causa è un’errata somministrazione della dose di farmaco anestetico utilizzata per la cattura.
E’ partita un’ondata di proteste bipartizan intanto. E se i Verdi parlano di ‘schifo e vergogna’, il Movimento 5 Stelle e l’ex ministro al Turismo Michela Brambilla chiedono le dimissioni del Presidente della Provincia. I Verdi, in particolare, parlano di un accanimento da parte delle istituzioni che ha portato alla morte del plantigrado e hanno presentato un esposto in procura. L’ENPA parla di animalicidio e chiede le dimissioni del ministro dell’ambiente. Daniza, lo ricordiamo, era stato portata nei boschi del Trentino nel 2000, nell’ambito di un progetto di ripopolazione dell’area. La caccia all’orsa era partita dopo l’aggressione al cercatore di funghi. Da subito le istituzioni locali avevano parlato di abbattimento come ipotesi estrema qualora “l’animale, durante l’operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi”. Ora gli animalisti manifestano la loro paura per la sorte di Genè che si trova nei boschi dell’Altopiano di Asiago. Oggi alle 18 davanti al Pantheon, intanto, si svolgerà un sit-in dei Verdi contro l’uccisione dell’orsa Daniza, per chiedere “giustizia e la sicurezza dei cuccioli dell’orsa ammazzata”. I Verdi non solo chiedono chiarezza su questa vicenda “orribile e vergognosa ma anche un’indagine per verificare come siano stati utilizzati i fondi europei ‘Life Natura’ messi a disposizione per ripopolare l’orso nelle nostre regioni”.