Coronavirus, 2 casi sospetti in Veneto: dimessi ma con l’obbligo di stare in casa
Aggiornamento h 8.25 —–> Uno studente minorenne trevigiano che ha accusato sintomi influenzali e febbre dopo essere rientrato con la madre da un viaggio in Cina potrebbe costituire il primo caso sospetto di coronavirus cinese in Veneto. Come racconta stamane il quotidiano Treviso Oggi, lo studente è stato inviato dal proprio pediatra all’ospedale di Treviso dove non è stato ricoverato, ma dimesso con l’obbligo, precauzionale, di restare dentro casa, evitando il più possibile i contatti anche con i familiari. I medici hanno eseguito un tampone sul paziente e l’hanno inviato per le analisi all’ospedale Spallanzani di Roma.
Un altro caso riguarderebbe una 45enne, tornata da un viaggio in Cina, manifestando i sintomi della febbre, che per precauzione è stata ricoverata nell’unità di Malattie Infettive del Ca’ Foncello. Anche in questo caso il tampone è stato inviato allo Spallanzani. E’ stata poi dimessa, con le stesse prescrizioni date al ragazzo.
Notizia in aggiornamento h 5 ———–> Uno studente minorenne che ha accusato sintomi influenzali e febbre dopo essere rientrato con la madre da un viaggio in Cina potrebbe costituire il primo caso sospetto di coronavirus cinese in Veneto. Lo si apprende da fonti riportate dal quotidiano La Repubblica poche ore fa, anche se il condizionale per ora è d’obbligo. Sono infatti in corso tutti gli accertamenti del caso, anche se per ora non è stata fatta nessuna comunicazione ufficiale dagli enti regionali preposti.