6 Febbraio 2020 - 14.48

Maltempo 2018, pronto il piano post-Vaia

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“Altre centinaia di cantieri pronti per il ripristino delle opere viabilistiche, con particolare attenzione alla messa in sicurezza delle sorgenti d’acqua. Priorità assoluta va, soprattutto, al risarcimento danni. Sono circa 280 milioni di risorse che si sommano ai 468 milioni del piano 2019, che ha già reso le nostre montagne un enorme cantiere. Il piano del commissario per il 2020 è pronto, ma noi non ci siamo mai fermati. Continueremo a portare avanti, senza sosta, l’immane opera messa in campo per riportare la nostra montagna devastata da Vaia a risplendere”.

Così il presidente della Regione del Veneto in qualità di “Commissario Delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che hanno interessato la Regione Veneto dal 27 ottobre al 5 novembre 2018” annuncia che il piano del commissario per il 2020 è pronto per essere inviato al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

“I 280 milioni di euro messi a disposizione dal Governo – continua il Commissario – sono stati assegnati, tenendo in considerazione le segnalazioni dei soggetti attuatori e di tutti gli enti coinvolti. Priorità è stata data ai 42 milioni stanziati per il ristoro dei danni a privati e attività produttive, che si sommano ai 25 milioni di euro già previsti nel piano 2019”.

“Dei circa 45 milioni di euro destinati a opere relative al ripristino delle strade – evidenzia il Commissario – l’intervento più importante, sul quale Veneto Strade è già al lavoro, è lo svincolo per Cibiana. È un’opera fondamentale in vista delle Olimpiadi, che puntiamo possa essere realizzata prima dei Mondiali 2021”.

Altra priorità emersa fra le opere di ripristino e messa in sicurezza dei territori colpiti dal maltempo di fine autunno 2018 è quella relativa alla messa in sicurezza delle sorgenti.

“15 milioni del nuovo piano sono stati assegnati a quella che abbiamo denominato ‘Operazione Sorgenti Sicure’, – spiega ancora il Commissario – si tratta di realizzare opere di ammodernamento delle opere acquedottistiche per aumentare la resilienza delle sorgenti, in caso si verifichino condizioni simili a quelle che si sono create in occasione della tempesta Vaia”. 

Di seguito un quadro sintetico, di massima, delle principali aree di intervento previste nel Piano del Commissario 2020.

COMUNI. Alle amministrazioni comunali, per il ripristino dei danni alle infrastrutture pubbliche danneggiate da Vaia e per opere volte all’aumento della resilienza vengono assegnati 60 milioni di euro: 40 milioni verranno destinati ai 24 Comuni maggiormente colpiti; i rimanenti 20 milioni sono destinati ai 64 Comuni colpiti con minore intensità.

OPERE IDRAULICHE. Circa 100 milioni di euro sono riservati all’adeguamento delle opere idrauliche in tutto il territorio del Veneto per ridurre il rischio idraulico su tutta la rete idraulica principale e secondaria. Le opere saranno eseguite dalle strutture della Regione del Veneto, Geni Civili e U.O. Forestale e dai Consorzi di Bonifica.

STRADE Oltre 45 milioni di euro del piano sono indirizzati al ripristino della rete stradale danneggiata e all’adeguamento delle infrastrutture.

SERRAI DI SOTTOGUDA. Per quanto riguarda i Serrai di Sottoguda in Comune di Rocca Pietore, sono stati impegnati 8,5 milioni di euro per il ripristino dell’intera valle al fine per renderla nuovamente fruibile, nel rispetto delle peculiarità dell’area patrimonio dell’UNESCO. Nel 2019 sono stati avviati i lavori per circa 2 milioni di euro relativi ai primi interventi di pulizia, quest’anno saranno rifatti i sottoservizi con l’obiettivo di rendere la zona sicura in caso di eventi della portata di Vaia.

PROGETTAZIONI. Circa 5,5 milioni di euro nel piano 2020 sono destinati alla redazione di progetti esecutivi di opere strategiche come, ad esempio, il nuovo ponte in sostituzione del ponte Bailey sul fiume Piave a Belluno, l’aumento della resilienza dei collegamenti intervallivi, come, ad esempio, la variante al tracciato della SR 203 per bypassare l’abitato di Alleghe, la galleria Pala Rossa ed il ponte sul torrente Cismon in località Ponte Oltra nei Comuni di Lamon e Sovramonte.

OPERE DI RIPRISTINO AMBIENTALE. Circa 3 milioni di euro riguardano interventi di ripristino del patrimonio ittico in ambiente montano fortemente depauperato dalla piena del 2018 e al ripristino della fauna ittica costiera e dei molluschi danneggiati dalle mareggiate.

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