Valter Casarotto su parrucchieri ed estetisti abusivi: “Grazie al sindaco per l’intervento”
Il consigliere comunale di maggioranza Valter Casarotto interviene sulla questione relativa all’attività abusiva di parrucchieri ed estetisti:
“Ringrazio il sindaco per aver difeso la categoria del benessere”.
Dopo il richiamo da parte del sindaco di Vicenza Francesco Rucco contro i servizi di estetiste e parrucchieri abusivi a domicilio, con tanto di appello alla cittadinanza a segnalare eventuali casi, interviene ora il consigliere comunale di maggioranza Valter Casarotto, già presidente della categoria acconciatori di Confartigianato a livello provinciale.
“La categoria dei parrucchieri ed estetisti in provincia di Vicenza è rappresentata da circa duemila imprese per un totale di cinquemila addetti – dichiara il consigliere che fa parte di una nota famiglia di parrucchieri in città – e posso garantire che gran parte di essi si sente perfettamente rappresentata da quanto espresso dal sindaco Rucco che si è schierato per la difesa della categoria e a tutela della salute.
Ricordo che il servizio a domicilio è concesso solo in casi eccezionali, ovvero in presenza di un cliente infermo o per un matrimonio, altrimenti non è ammesso proprio perchè nelle abitazioni non è possibile garantire il rispetto delle condizioni minime da un punto di vista igienico-sanitario, ad esempio attraverso la sterilizzazione degli attrezzi e della biancheria utilizzata.
Penso di interpretare il pensiero di molti operatori del settore nel ringraziare il sindaco Rucco per il suo intervento a tutela delle persone oneste che sono tutte a casa da mesi e che da mesi non stanno percependo lo stipendio ma che comunque devono far fronte a tante spese, compreso lo stipendio ai dipendenti che va comunque pagato.
Come consigliere comunale sto apprezzando il lavoro fatto finora dal sindaco e dalla sua giunta per andare incontro a tutte le esigenze delle categorie economiche, compatibilmente con i poteri che un primo cittadino può avere, per quanto riguarda le tasse e le imposte.
Questo vuol dire avere a cuore chi lavora e produce reddito”.