Alto Vicentino contro l’Ostoeporosi
In occasione della Giornata Mondiale sull’Osteoporosi del 20 ottobre l’Ulss 4 Alto Vicentino aderisce alla quinta iniziativa Ospedale a Porte Aperte con un convegno rivolto alla popolazione ed in particolare alle donne affette da osteoporosi e a quelle che potenzialmente potrebbero esserne colpite. L’osteoporosi è una patologia di rilevanza sociale, con importanti ricadute cliniche, sociali ed economiche, spesso sottovalutata e affrontata con grave ritardo. E questo perché la malattia decorre silenziosa sino alla frattura.
In Italia l’iniziativa è promossa dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) con il patrocinio della Società Italiana di Reumatologia e la Società Italiana di Endocrinologia, insieme a oltre 70 ospedali premiati con i Bollini Rosa.
L’incontro, ad ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza, è in programma lunedì 20 ottobre alle 16.30 nella sala convegni del Centro sanitario Polifunzionale di Thiene (ex Ospedale Boldrini). Significativo lo slogan scelto per questa iniziativa: Ossi duri si diventa, che vuole sottolineare come per combattere la malattia sia necessario aumentare la conoscenza e l’informazione. La Segreteria scientifica del convegno è affidata a Elisa Barbiero, Dirigente medico del Reparto di Geriatria Polifunzionale dell’Ulss 4 (Tel. 0445-571356). La Segreteria organizzativa è a cura di Maria Grazia Bettale, dell’Ufficio Rapporti con il Volontariato e Servizio di Medicina legale e Qualità dell’Ulss 4 (Tel. 0445-389260).
Dopo il saluto del Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro, il convegno si aprirà con una relazione di Elisa Barbiero, Geriatra dell’Ulss 4, cui seguiranno gli interventi di Flavio Banovich, Responsabile del Centro screening ed educazione alla salute dell’Ulss 4; Antonella Robol, Dietista della Diabetologia dell’Ulss 4; Francesco Bolzetta; Luca Boriani, Ortopedico dell’Ulss 4; Carla Grasselli, Primario Geriatra dell’Ulss 4.
Inoltre, per tutto il mese di ottobre l’Azienda distribuisce materiale informativo sulla prevenzione dell’osteoporosi e delle cadute accidentali. I punti di distribuzione previsti sono: centri prelievo pap-test, corsi preparazione al parto con personale ostetrico e assistenti sanitarie, centri di erogazione mammografie con tecnici di radiologia medica, punti per la distribuzione kit screening colon-retto con associazioni di volontariato, servizi ambulatoriali dell’Ospedale Alto Vicentino e Distretti socio-sanitari, ambulatori Medici di medicina Generale, Farmacie.
“Per questo l’Ulss 4, assieme ad oltre 70 ospedali, raccoglie l’invito dell’Associazione Nazionale per la Salute della Donna a sensibilizzare la popolazione nei confronti di una malattia che è possibile prevenire e curare non solo grazie ad un sano stile di vita e a una dieta corretta ma anche grazie ad un’adeguata informazione”, nota il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro.
Secondo i dati più recenti, si stima che a causa dell’invecchiamento della popolazione entro il 2050 le fratture di femore saliranno dagli attuali 1,6 milioni annui a 5-6 milioni. Solo in Italia, si passerà da 86 mila fratture di femore registrate nel 2000, a circa 150 mila entro il 2020. Fondamentali sono dunque, da un lato, l’attenzione per la malattia nella fase di prevenzione e di terapia, che deve ridurre il rischio di frattura e di rifrattura, e dall’altro, la motivazione del paziente alla prosecuzione della terapia, spesso interrotta o non adeguatamente seguita.