6 Luglio 2020 - 13.58

Zaia, nuova ordinanza da oggi: “Tampone ai lavoratori che rientrano dall’estero, denuncia per chi rifiuta il ricovero”

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L’ordinanza di oggi, 6 luglio 2020 – valida fino al 31 luglio 2020, mette in fila le esigenze per prevenire il contagio, in particolare rispetto all’importazione del virus dall’estero. Ecco i casi.

  • Obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni nei seguenti casi:

1 – contatto a rischio con soggetto risultato positivo al tampone
2 – ingresso o rientro in Veneto da Paesi diversi da quelli dell’allegato 1 (diversi dai paesi Europei), obbligo di isolamento fiduciario dall’ingresso nella nostra regione, per 14 giorni.
3 – compresenza di sintomi di infezione respiratoria e temperatura superiore ai 37 gradi e mezzo.

  • Isolamento in strutture extra alberghiere

Se la Ulss ha difficoltà a mettere in isolamento fiduciario può trovare strutture ad hoc.

  • Tampone a chi entra dall’estero per necessità lavorative

Queste persone che entrano o tornano in Veneto dopo un viaggio in Paesi diversi da quelli dell’allegato 1, dovranno sottoporsi a tampone appena arrivati e un secondo dopo 7 giorni se il primo risulta negativo. La prestazione sanitaria è gratuita. Il datore di lavoro deve contattare la Ulss e riammette temporaneamente il lavoratore se il tampone è negativo. Il caso badanti: il tampone è raccomandato, fare il tampone è fondamentale e la richiesta deve essere fatta all’Ulss. Se il titolare non segnala e non richiede il tampone per il lavoratore in arrivo dall’estero da uno dei Paesi in questione, vine multato di mille euro per ogni lavoratore.

Vale anche per i veneti che si spostano per turismo. La disposizione vale anche per i turisti veneti che tornano da uno dei Paesi esclusi dalla lista dell’allegato 1.

  • Le persone in isolamento segnalate

E’ obbligatorio comunicare – a sindaco, prefetto, autorità giudiziaria – l’elenco dei positivi ai fini dei controlli e delle misure cautelari.

  • Rifiuto di ricovero

Chi rifiuta il ricovero – perché positivo e con sintomi – deve essere segnalato all’autorità giudiziaria. Parte la denuncia “d’ufficio”. Nel momento in cui il soggetto è consapevole della gravità della propria situazione e della positività da Covid, si contesta l’art.452 del Codice Penale.

  • Sanzioni

Chi viola l’isolamento (ma è negativo) viene multato con mille euro. Se un positivo esce rischia il carcere, oltre alla multa.

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