29 Settembre 2020 - 10.05

Ecocentro a Valdagno: sperimentazione positiva, adesso pronti ad accesso libero in alcuni giorni

Come preannunciato più volte, si è conclusa la sperimentazione iniziale dell’accesso all’ecocentro comunale di Via Gasdotto mediante appuntamento. Tirate le somme di questa fase, Comune e gestore, la società Agno Chiampo Ambiente, si preparano a varare un nuovo orario di accesso.A partire dal 2 novembre, quindi, saranno introdotti due giornate in cui l’accesso sarà libero, il lunedì e il sabato con orario continuato dalle 8.00 alle 15.45 (per il periodo autunno-inverno). Dal martedì al giovedì l’accesso sarà garantito solo su appuntamento, mentre nella giornata di venerdì il servizio rimarrà chiuso.
DatiIn collaborazione con Agno Chiampo Ambiente sono stati messi a confronto i periodi 2019 e 2020 tra i mesi di giugno e agosto per individuare le eventuali variazioni.In linea generale sono aumentati i quantitativi di rifiuti conferiti con il porta a porta e in ecocentro, in particolare plastica (+8%), vetro (+15%) e umido (+6%). Calano invece carta e cartone (-9%). Tra il 2019 e il 2020, il secco raccolto porta a porta è aumentato solo dell’1% a significare che la qualità della differenziazione non è venuta meno. Inoltre non si sono registrati aumenti delle segnalazioni relative ad abbandoni sul territorio.Sul fronte dell’ecocentro si sono registrati alcuni cali notevoli delle frazioni che più si collegavano a conferimenti non corretti, in particolare:- pneumatici -2.980 kg- inerti -64.360 kg- verde e ramaglie -115.350 kg- legno -93.570 kg

Si tratta di materiali che provenivano per lo più da attività che per legge devono seguire percorsi diversi di smaltimento, in alcuni casi si tratta di veri e propri rifiuti speciali, e che in precedenza trovava il modo di conferire in ecocentro caricando i costi sull’intera collettività, spesso anche a fronte di lavori in nero.

Infine, nel raffronto tra le due annualità 2019 e 2020 per quel che riguarda i rifiuti raccolti da spazzamento stradale si nota un calo di 22.380 kg che confermano come non ci sia alcun aumento dei depositi a terra.
Accesso su appuntamentoDa pc, tablet e smartphone basta collegarsi al link http://ecocentri.agnochiampoambiente.it/.Al primo accesso al sistema di prenotazione online viene richiesta la registrazione che dovrà essere effettuata a nome dell’intestatario dell’utenza, così da consentire l’immediata verifica del possesso dei requisiti per l’accesso all’ecocentro.Al momento della prenotazione viene richiesto di indicare la tipologia di rifiuti da conferire, il giorno e l’orario scelti tra quelli disponibili. A prenotazione avvenuta l’utente riceverà una email di conferma che dovrà essere  esibita all’ingresso in caso di controlli da parte degli operatori.

Rimane possibile anche la prenotazione telefonica al numero verde 800 901 950 di Agno Chiampo Ambiente, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00. Allo stesso numero potrà essere prenotato anche il ritiro di verde, ramaglie o ingombranti a domicilio (costo del servizio 30,00 euro a trasporto).
“I dati raccolti da Agno Chiampo Ambiente – spiega il Sindaco, Giancarlo Acerbi – confermano l’efficacia dell’accesso su appuntamento. Si registrano infatti cali nel conferimento di alcuni materiali riconducibili ad un maggiore controllo nei confronti dei conferimenti abusivi per verde e ramaglie e per inerti e ingombranti. In parallelo, sentito anche il Consorzio di Polizia Locale Valle Agno, non si segnala il tanto vociferato aumento degli abbandoni nei boschi o nelle valli. Le polemiche costruite in modo strumentale vengono così smontate ancora una volta dai numeri e confermano la bontà delle scelte fatte a tutela dei cittadini.Passiamo ora ad una seconda fase, in cui vedremo anche gli effetti dell’accesso libero in alcune giornate. Sarà comunque mantenuto l’obbligo di accesso con mascherina e con un tempo di conferimento di 10 minuti per utenza, in modo da assicurare una migliore gestione dell’utenza. Si raccomanda di prestare la massima attenzione alla corretta differenziazione dei materiali, chiedendo al personale presente sul posto qualora si avesse qualche dubbio. In questo modo si potrà preservare la qualità dei materiali differenziati. Ringrazio poi la cittadinanza per la collaborazione assicura durante la fase sperimentale che, visto il buon esito, ci consente di assicurare l’operatività del servizio anche in caso di nuove limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria per covid-19.”

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