Focolaio nella concia: i sindacati scrivono al Prefetto
Le organizzazioni sindacali Uiltec-Uil Filctem-Cgil e Femca-Cisl del distretto conciario vicentino della Valle del Chiampo con un comunicato si dichiarano fortemente preoccupate a fronte delle molteplici segnalazioni da parte dei lavoratori di crescenti contagi da covid19 emergenti, con il focolaio scoperto ieri alla Crest Leather Italia di Chiampo in cui 35 lavortori sono risultati positivi ai test ed inviano urgente istanza al Prefetto di Vicenza, al sindaco ed alla Ulss.
Intimano alla direzione aziendale una scrupolosa osservanza dei precetti ministeriali. “Il dovere della tutela della salute dei lavoratori che in questa circostanza è a valere a tutela della salute di tutta la popolazione, deve trovare pratica in tutti i luoghi di lavoro.
L’azienda deve assicurare in tutti i reparti produttivi: – che alla conoscenza di lavoratori che abbiano avuto contatto con delle persone positive al virus covid-19, questi vanno posti in immediata quarantena ed inviati al test tampone, – a casi di contagio emersi nei luoghi di lavoro, va sospesa immediatamente l’attività lavorativa dell’ufficio o del reparto e sanificato il luogo di lavoro; – insediarsi il comitato aziendale con la costituzione dell’unità di crisi; – l’osservanza di almeno 1metro di distanza tra personale; – l’utilizzo degli spazi aziendali che rispettino stessa regola anche attraverso scaglionamento delle entrate/uscite e/o delle pause pranzo – igienizzante nei reparti produttivi in quantità adeguata; – oltre alla distribuzione di mascherine e dei dpi per tutto il personale, controllare l’osservanza dell’uso; – favorire modalità di lavoro a distanza negli uffici ; – si esorta l’azienda a provvedere a ricorrere ai mezzi di verifica della temperatura; nel caso di accertate omissioni delle pratiche sanitarie, previste dai protocolli stabiliti dai decreti del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di coronavirus, le scriventi Organizzazioni Sindacali sulla base di tutto quanto sopra in caso di reiterato mancato rispetto chiedono la sospensione temporanea di ogni attività lavorativa fino al ripristino delle condizioni sanitarie previste a garanzia della salute di ogni lavoratore”.