12 Novembre 2020 - 16.39

Crisanti avverte: “Vaccino Pfizer non è risolutivo”

Nonostante arrivino buone notizie sul fronte vaccino, Andrea Crisanti, docente di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università di Padova, esprime tutte le proprie perplessità a The Breakfast Club su Radio Capital. Nei giorni scorsi l’azienda statunitense Pfizer ha annunciato che il vaccino da loro sviluppato ha un’efficacia di oltre il 90%. Una notizia che potrebbe rappresentare una svolta nella lotta alla pandemia e che farebbe esultare chiunque, ma non Crisanti, che placa gli entusiasmi: “Il vaccino non può avere un impatto sull’epidemia di Covid-19 prima di 12 mesi. Verso ottobre-novembre 2021 vedremo dei veri cambiamenti”. Secondo il virologo, inoltre, “il vaccino non può essere reso obbligatorio visto il meccanismo con il quale sarà messo in commercio”. Parlando nello specifico del vaccino della Pfizer, Crisanti chiarisce: “È un barlume di luce, però bisogna guardarlo nei dettagli. C’è un problema logistico – osserva lo scienziato – perché ha bisogno di una catena del freddo a -80 gradi e la tecnologia per la conservazione in Italia non è disponibile nei punti di distribuzione, quindi farmacie e studi medici”.

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