Negozi di vicinato sull’orlo del baratro con le nuove ordinanze: appello a Zaia di Confesercenti
Con un comunicato Confesercenti rivolge un appello dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo la nuova ordinanza di ieri. “Nessuno qualche anno fa avrebbe mai pensato -scrivono- che il Veneto e l’Italia tutta fosse colpita da una pandemia di questa gravità e con le conseguenze che avrebbe portato nell’economia globale. Il Veneto, regione di grandi lavoratori, sempre pronti all’impegno, alla dedizione per il proprio lavoro, all’innovazione si trova bloccato in una situazione estremamente difficile da gestire.
Confesercenti del Veneto Centrale rappresenta le piccole attività di vicinato e tutto il mondo degli ambulanti, i nostri associati già prima della pandemia, facevano fatica ad aprire le serrande, che però vogliono continuare a lavorare e essere produttivi.
Ogni giorno ci chiediamo se potremo aprire ancora i negozi o lavorare nei mercati, questa complicata situazione ci preclude molte vendite, la tensione che si percepisce demotiva l’acquirente, noi, come Associazione, vogliamo essere collaborativi ci rendiamo conto che le scelte siano complicate.
“La nuova ordinanza del Presidente della Regione Veneto, pur capendo la situazione complessa che stiamo vivendo, limita notevolmente le attività commerciali perché il giorno più importante è il sabato e queste limitazioni indirettamente riduce i nostri introiti sostiene il Presidente del Centro Storico Martino Roviaro. – prosegue sostenendo: Possiamo accettare questa decisione se però è condivisa da tutti. Per noi è un sacrificio non da poco, le nostre entrate si assottigliano sempre di più e le scadenze fiscali non sono state bloccate anzi, per questo motivo vogliamo chiedere al Presidente Zaia di aiutarci facendosi portavoce con il Governo Italiano affinché si possano avere dei ristori per sostenerci in questo momento difficile.
Aggiunge il presidente di ANVA Davide Pasquale: “Durante i mesi di febbraio, marzo e aprile a causa del lockdown il settore degli ambulanti è stato enormemente penalizzato, da poco aveva ripreso a lavorare rispettando tutte le normative riguardo la sicurezza e l’igiene rispettando tutte le indicazioni prescritte sia che per gli operatori che per gli acquirenti questo per la sicurezza di tutti, ora questo blocco crea un danno economico non da poco, sono veramente preoccupato per la categoria che rappresento- Speriamo che con le nuove indicazioni sia possibile continuare a lavorare e che le Amministrazioni Comunali ci sostengano utilizzando le stesse procedure in uso nei mesi di maggio e giugno”.