5 Dicembre 2020 - 17.48

Il Veneto nella morsa del maltempo, Bottacin: “State a casa, non muovetevi”


Si è appena conclusa la riunione dell’Unità di Crisi regionale, in videoconferenza, con
tutti i soggetti impegnati nell’emergenza del maltempo in Veneto: i Vigili del fuoco, il
volontariato della Protezione Civile, i Consorzi di Bonifica, la Protezione Civile
regionale, la Difesa del Suolo, Anas, Enel, Veneto Strade, Suem 118, Soccorso Alpino
ed il Prefetto di Belluno.
Il meteo prevede che anche nelle prossime ore continuerà a nevicare in maniera
copiosa sopra i 1000-1500 metri, mentre sotto i 1000-1500 metri si prevedono piogge
intense per tutta la giornata di domani. Questo significa che essendo caduti già più di
300 mm di pioggia il rischio idraulico e geologico è concreto in varie zone del Veneto,
nello specifico in Provincia di Belluno, nella parte alta della provincia di Treviso, nel
Veneto Orientale e nell’alta provincia di Vicenza.
“La situazione vede alcune interruzioni di energia elettrica, in corso di ripristino da
parte di Enel, in provincia di Vicenza e Belluno, mentre abbiamo tre frazioni isolate in
comune di Livinallongo – spiega l’Assessore regionale alla Protezione Civile,
Gianpaolo Bottacin -, per ripristinare le viabilità da e per queste località, siamo in
contatto diretto con il sindaco. Abbiamo dei problemi con i collegamenti con la
frazione di Misurina, con Auronzo di Cadore, e altre problematicità legate alla
viabilità considerando che i passi dolomitici sono chiusi. Permane il rischio di
valanghe, che nella giornata di domani potrà raggiungere il livello 5, cioè il massimo
livello di rischio, nella parte più alta della provincia di Belluno. Livinallongo, Rocca
Pietra, San Pietro di Cadore e Zoppè di Cadore sono attenzionati e monitorati da parte
del Soccorso Alpino e dai Carabinieri Forestali”.
“Abbiamo chiesto al Prefetto di emettere un’ordinanza, attraverso il Comitato
operativo di viabilità, per vietare ai non residenti l’accesso alle località montane di
tutta la Provincia di Belluno – conclude Bottacin -. Ciò per ridurre al minimo i rischi e
assicurare strade libere e sgombere ai mezzi di soccorso. Verranno inoltre intensificati
i controlli per la verifica del possesso delle catene a bordo e dei pneumatici da neveper i residenti, ai quali è sconsigliato qualsiasi spostamento non indispensabile nelle
prossime ore”.
La sala operativa di monitoraggio regionale rimarrà attiva nelle prossime 24 ore per
seguire l’evoluzione metereologica delle prossime ore.

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