24 Novembre 2014 - 15.49

Arrivano i ‘bidoni’ per la capsule Nespresso

nespresso
Anche a Vicenza da oggi è possibile riciclare le capsule usate del caffè Nespresso consegnandole presso due isole ecologiche di AIM Ambiente. In questo modo anche Vicenza, tra le prime 22 città a livello nazionale, entra a far parte di un processo virtuoso in grado di garantire la completa riciclabilità dell’alluminio e il compostaggio del caffè.
L’annuncio questa mattina presso la Ricicleria Ovest, alla presenza dell’Amministratore unico di AIM Ambiente Maria Menin, dell’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza, e di Giusi Carnimeo, responsabile raccolta differenziata CiAl. Nel corso della presentazione dell’iniziativa, l’Au Maria Menin ha ricordato che riciclare le capsule del caffè permette, non solo di recuperare l’alluminio per essere riutilizzato nei processi industriali con un enorme risparmio di energia, ma anche di impiegare il compost prodotto con la polvere di caffè per concimare campi per la produzione di riso da destinare ai progetti di solidarietà della Fondazione Banco Alimentare.
L’assessore Dalla Pozza, oltre che sottolineare quest’ultimo valore etico contenuto nell’iniziativa, ha ricordato la grande maturità dei cittadini del capoluogo che già da tempo chiedevano, nei vari incontri, come fare per smaltire le capsule del caffè, a conferma che la sensibilità ecologica è ormai orientata anche verso le micro aree del riciclo, dopo aver dato ottimi risultati, a livello regionale e nazionale, nei grandi comparti in cui si articola la raccolta differenziata, come la plastica, il vetro, la carta e altri materiali.
A Vicenza, quindi, con il coordinamento del Consorzio CiAl (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio) che sta diffondendo analoghi servizi e sensibilizzando il territorio nazionale sul tema; e con la collaborazione di AIM Ambiente, Nespresso si prende carico di trasferire le capsule conferite dai privati cittadini nelle riciclerie Nord (in via de Faveri, lungo la statale Postumia) e Ovest (in via Fornaci, zona Mercato Nuovo) in un impianto dedicato per il processo di separazione tra l’alluminio dell’involucro e il caffè contenuto all’interno.
Con il progetto Ecoloboration, già attivo in 22 città italiane, Nespresso ha adottato da tempo una politica ambientale di piena responsabilità rispetto allo smaltimento finale delle capsule e ha previsto obiettivi di recupero e riciclo per ognuno dei Paesi in cui è presente.
Si tratta di un modello unico per la raccolta, il riciclo e il recupero di capsule per caffè, progettato sulla base di un sistema specifico per ognuna delle fasi di gestione: dalla raccolta, al trasporto, al trattamento delle due frazioni che compongono la capsula, alluminio e residui di caffè, e al loro riciclo.
Ad oggi, nel nostro Paese, sono 35 i punti di raccolta delle capsule, distribuiti in 22 città italiane. Si tratta di un sistema capillare che offre ai clienti Nespresso la possibilità di partecipare ad un grande progetto di tutela ambientale in grado di garantire il recupero di risorse importanti, altrimenti destinate allo smaltimento in discarica.
A quasi 3 anni dall’avvio del progetto, i risultati raggiunti sono più che positivi: nel 2013, sono state raccolte e avviate a riciclo quasi 3.000 quintali di capsule usate. L’obiettivo per il 2014 è quello di un incremento di almeno il 30% delle quantità gestite nell’anno precedente

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