NOVENTA – Situazione ospedale: incontro fra sindaci, Ulss 8 e consiglieri regionali
I Sindaci di Noventa Vicentina di Pojana, Asigliano, Orgiano, Sossano, Val Liona, Campiglia, Albettone, Agugliaro, Barbarano-Mossano, Villaga, Nanto e Castegnero si sono incontrati con i vertici della ULSS 8 Berica ed i Consiglieri regionali dell’area, Formaggio, Zecchinato, Guarda e Possamai, nel pomeriggio di giovedì 10 dicembre 2020 nella sala consiliare di villa Barbarigo.
“L’obiettivo -scrivono in una comunicazione congiunta- era affrontare assieme l’attuale situazione dell’ospedale P. Milani ed in generale l’attuale andamento contagi covid in area Berica, con aggiornamenti riguardo il nuovo punto tamponi, la gestione del Covid nella struttura ospedaliera, la condizione lavorativa dei professionisti, la futura organizzazione della campagna vaccinale.
Presenti alla riunione quali responsabili della Sanità e interlocutori ufficiali i vertici dell’Ulss8: il direttore generale dell’Ulss8 Berica dott. Giovanni Pavesi, il direttore sanitario dott. Salvatore Barra e la responsabile della direzione medica dell’ospedale dott.ssa Tiziana Sagazio.
L’ospedale P. Milani, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria a marzo, come tutti gli ospedali dell’Azienda Ulss, è stato chiamato a supportare il San Bortolo di Vicenza nella lotta contro il virus. Nella nostra Ulss, a differenza ad esempio di Padova, per una scelta strategica della Direzione, non è stato individuato un solo Ospedale Covid, ma tutte le strutture sanitarie, in base alle proprie caratteristiche, si sono rese disponibili ad accogliere pazienti covid.
Al Milani quindi si è sospesa l’attività del reparto di “ospedale di comunità” mettendo a disposizione fin da subito 24 posti letto. Tali posti sono aumentati a seconda delle esigenze per far fronte all’ondata crescente di contagi fino ad arrivare a 40 posti letto. L’attuale seconda ondata, iniziata ad ottobre scorso, ha visto nuovamente il P. Milani impegnato ad affrontare l’emergenza adottando le stesse misure messe in atto nei mesi precedenti e, a seguito delle segnalazioni dei sindaci e dei consiglieri, riorganizzando il punto tamponi nell’area F, su cui la Direzione progetta ulteriori interventi per facilitare l’accesso dei pazienti.
Dobbiamo registrare che la curva dei contagi ha raggiunto in tutto il territorio vicentino picchi di contagio importanti superando in breve tempo i livelli della prima ondata. L’attuale situazione di criticità, dai dati di Azienda Zero, vede il vicentino (e di conseguenza anche l’area Berica) ancora in fase critica anche se cominciano a delinearsi timidi segnali di calo.
Questa situazione eccezionale ha richiesto in tutte le strutture sanitarie uno sforzo straordinario di tutto il personale sanitario.
È noto che in questo momento, causa turnazioni e in generale carenza di personale medico-infermieristico, anche altri reparti non destinati a covid sono stati interessati.
Durante questo incontro abbiamo rilevato come la Direzione Ulss e le direzioni mediche dei vari ospedali (compreso il P. Milani) garantiscano che, pur in forte emergenza e con non poche difficoltà, tutti i protocolli sanitari vengano sempre rispettati, le separazioni degli ambienti covid mantenute, la sanificazione delle strutture effettuate regolarmente, i tamponi di controllo ogni 4 giorni ai dipendenti eseguiti.
Purtroppo, come avvenuto anche in altre realtà socio-sanitarie è stato inevitabile escludere in assoluto contagi interni alle strutture stesse. Anche tra gli stessi operatori sanitari in alcuni casi si sono verificati contagi. Non si sono però verificati focolai ingestibili in nessuna struttura.
Tutto questo è dimostrabile, come riferisce la Direzione Ulss.
Da quanto emerso non esiste quindi un “caso Noventa”, ma un momento di stress delle strutture sanitarie in questa fase di emergenza.
Ai medici, infermieri, oss e in generale a tutto il personale sanitario va il plauso ed i ringraziamenti per come hanno saputo gestire e stanno gestendo le varie situazioni, soprattutto tenendo presente il gravoso peso fisico e psicologico, associato ai ritmi lavorativi.
Ovviamente, a Noventa come in altre strutture, non si possono sottovalutare i dati dei ricoverati, in questa seconda ondata, che purtroppo sono deceduti, per questo continuiamo ad appellarci a tutti cittadini affinché si rispettino le indicazioni sul distanziamento sociale, sull’uso della mascherina e sulla frequente igienizzazione delle mani.
Ogni persona venuta a mancare è una perdita terribile ed ogni singolo caso naturalmente va valutato a seconda della situazione, ma innanzi tutto si vuole esprimere ai familiari le più sincere condoglianze e un pensiero di vicinanza. In questi giorni i Sindaci, anche per rispetto del dolore privato dei parenti, hanno raccolto informazioni e hanno contattato in via riservata i parenti, testimoniando vicinanza e sostenendoli in questo momento di profondo dolore.
Teniamo comunque a precisare che in questo momento, ed il fatto di muoverci tutti assieme senza distinzioni partitiche o ideologiche tra Sindaci e Consiglieri regionali lo dimostra, è necessario divulgare solo informazioni provenienti da fonti certe, mantenere una collaborazione concreta con le autorità sanitarie e agire uniti come territorio nel richiedere sempre più attenzione nella gestione di un ospedale come il Milani, piccolo ma centrale per la vita dell’Area Berica, soprattutto in questa fase di gestione congiunta dell’emergenza Covid e degli altri servizi.
I cittadini sappiano che le Istituzioni locali sono presenti, dialogano tra loro evitando inutili polemiche e sovrapposizioni. È tempo della fermezza e dei toni pacati, è tempo della responsabilità e del buon senso.
Insieme, con l’impegno di tutti, ce la faremo!”