27 Gennaio 2021 - 17.41

La socialità ai tempi del coronavirus: soluzione tecnologica alla scuola dell’infanzia di Montebello Vicentino

Come salvaguardare la socialità a scuola in questo periodo di distanziamento interpersonale? Se lo sono chiesti alla Fondazione Scuola dell’Infanzia “Don Domenico Giarolo” di Montebello Vicentino e hanno trovato la soluzione: la tecnologia.

Come in tutte le scuole d’Italia, le classi sono tutto il giorno separate l’una dalle altre, anche durante la ricreazione. I bambini di sezioni diverse non possono quindi avere contatti tra loro. Ma per superare questo ostacolo la Fondazione ha sviluppato il progetto “Le tecnologie: luoghi sociali durante l’emergenza Covid-19”. Se gli incontri a distanza tra scuola e famiglia hanno funzionato durante il lockdown, perché non attivarli anche tra le classi? Da qui è nata l’idea di connetterle tramite la piattaforma Padlet: attraverso quattro Smart TV appese alle pareti di ogni sezione, quattro tablet, un modem router in grado di ampliare la rete wi-fi e un robot educativo (Dash) per i bambini certificati (apparecchiature acquistate grazie alle donazioni di imprese del territorio), maestre e alunni di classi diverse possono dialogare tutti i giorni tra loro, anche se a distanza, condividendo esperienze, materiali didattici e molto altro.

“In questo modo – spiega la coordinatrice Antonella Maltauro – favoriamo il raggiungimento delle competenze di socialità e comunicazione, l’espressione di emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale e non, la curiosità verso nuovi strumenti tecnologici connessa all’importanza di utilizzarli in modo corretto, lo spirito di collaborazione tra compagni e insegnanti”.

“Ringraziamo le aziende che hanno dato il loro contributo economico per questa iniziativa – afferma il presidente della Fondazione, Michele Zordan -. Ogni anno abbiamo piccoli e grandi progetti da realizzare e quindi ogni sostegno è per noi di fondamentale aiuto”.

Non solo nuove dotazioni tecnologiche. In questi giorni, infatti, la scuola ha investito anche sul rinnovamento degli impianti di riscaldamento, sostituendo i vecchi ventilconvettori con nuovi apparecchi maggiormente efficienti e senza profili pericolosi per i bambini. Costo dell’intervento, circa 6.000 euro, in parte sostenuto da un contributo comunale.

“I nuovi ventilconvettori – spiega il presidente – consentono un più efficace ricircolo dell’aria nei locali e questo contribuisce a rendere gli ambienti più salubri, anche in un’ottica di contrasto alla diffusione del coronavirus”.

“Non posso che ringraziare la Fondazione per questi importanti progetti messi in campo – conclude il sindaco, Dino Magnabosco -, che rendono la nostra scuola dell’infanzia all’avanguardia, grazie a soluzioni altamente innovative”.

Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico sono già aperte e si chiuderanno il 25 gennaio. Tutte le informazioni sono su www.scuolagiarolo.it, nella sezione “Avvisi”.

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