Zaia: “Il CTS sia chiaro su apertura scuole: perché altre aggregazioni sono pericolose e le scuole no?”
Dalla conferenza stampa
Preoccupazione diffusa. Il Veneto dal 1° gennaio presenta un calo continuo ed inesorabile dei ricoverati. Se si guardano i positivi invece c’è una tendenza all’aumento. Oggi più di 1300.
L’Rt è più alto, 0,92 quindi si sta alzando. Si tratta di campanelli d’allarme in linea con quanto sta accadendo in Italia, anche se in Veneto la situazione è decisamente migliore.
Dobbiamo fare attenzione perché con l’RT sopra l’1 si va in zona arancione.
Cosa ho richiesto con i colleghi? Il CTS indichi al ministro le misure territoriali e il ministro le comunichi d’intesa. Ho chiesto anche che il CTS si esprima formalmente pubblicamente rispetto all’apertura delle scuole.
Perché altre forme di aggregazione sono pericolose e la scuola no? Lo devono spiegare. Ho chiesto quindi un parere. Inutile lamentarci fra un mese e chiedere ulteriori sacrifici.
Ho chiesto anche che venga fatta una campagna di comunicazione e informazione a livello nazionale perché i cittadini devono essere informati, altrimenti si torna al vecchio principio che il problema è solo dell’ospedale. Informazione anche sui vaccini e la seconda dose da non somministrare a chi ha avuto il covid. Serve chiarezza, anche perché questo permette di risparmiare dosi e vaccinare più persone.