L’accoltellatore di Bassano non può essere espulso perché ha permesso
Torna al centro delle cronache Hosam Moftah chiamato ‘il libico’ che mercoledì mattina ha preso a testate e poi accoltellato sotto l’ascella un marocchino di 26 anni. Noto alle forze dell’ordine e considerato molto pericoloso ha all’attivo almeno 3 accoltellamenti negli ultimi due anni e non può essere espulso perché ha un permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria”, che durerà fino al 2023. Tale protezione era stata assegnata dalla commissione territoriale che ha ritenuto che Moftah fosse a rischio di torture, condanna a morte o minaccia di vita nel suo Paese. L’uomo resta libero, inespellibile e di conseguenza un pericolo vagante per la comunità. Mercoledì ha litigato, pare per una bici presa in prestito con il marocchino colpendolo con un piccolo coltello, fortunatamente non ferendolo gravemente (prognosi 7 giorni)
Moftah verrà denunciato per lesioni aggravate e porto abusivo d’armi.
Come riporta Il Giornale di Vicenza, Moftah l’estate scorsa aveva picchiato e accoltellato un cliente di un kebab kebab lungo discesa Brocchi e nel 2018 aveva aggredito e ferito i titolari di una pizzeria in via Beata Giovanna.