La bufala che in Francia, Germania e Spagna si vaccina più che in Italia
Da diversi giorni nei talk show televisivi, ma non solo… anche nei titoli delle principali testate nazionali, si parla delle vaccinazioni di altri Paesi dell’UE sostenendo che in Italia si va meno velocemente. Questa tesi è stata riportata anche ieri nel corso della trasmissione Piazzapulita e virologi, fisici, statistici continuano a ribadirla in maniera piuttosto superficiale.
Il dato è impreciso, o almeno incompleto. Se si osserva la rilevazione delle vaccinazioni di ourworldindata, che monitora la campagna in tutto il mondo, il mistero è presto svelato.
Se ci si limita a guardare il grafico delle prime vaccinazioni (cioè delle persone che hanno ricevuto almeno una dose) è vero che l’Italia è leggermente sotto Spagna, Germania e Francia (qui sotto il grafico). Con ‘leggermente’ si intende 1 o 2 punti percentuali.
Se però si osserva il grafico relativo alle persone ‘completamente’ vaccinate, quelle cioè che hanno ricevuto entrambe le dosi, la classifica si inverte e l’Italia è al primo posto (vedi sotto). In sostanza in Italia si è puntato maggiormente a completare le vaccinazioni e in molte regioni non si forza la mano esaurendo le scorte, al fine di permettere alle persone che devono ricevere la seconda dose di vaccinarsi, senza che il loro appuntamento venga spostato in regime di carenza di rifornimenti, come è accaduto nelle scorse settimane. Sbagliato anche usare espressioni come ‘la Germania corre’, ‘la Spagna è avanti con le vaccinazioni’… Tutti i Paesi hanno lo stesso numero di dosi in base alla popolazione e nessuno può correre più di tanto. Chi lo fa, semplicemente esaurisce le dosi, mettendo a rischio la seconda vaccinazione o procrastinandola.