Azienda Zero (a marzo) in Procura contro Crisanti, per diffamazione
La notizia è riportata dal Corriere del Veneto. Continua l’onda lunga dell’esplosione del caso Report, la trasmissione di Raitre che ha messo sotto accusa la gestione sanitaria della Regione Veneto durante il picco pandemico di novembre-dicembre che ha travolto la nostra regione.
Azienda Zero ha presentato un esposto per diffamazione il direttore della microbiologia di Padova, Andrea Crisanti già lo scorso 10 di marzo, con un esposto dettagliato del direttore generale Andrea Toniolo “che parla del professor Crisanti e delle sue critiche – scrive il Corriere- che screditerebbero l’impianto di prevenzione adottato dalla Regione Veneto in tema di Covid 19”.
Mentre la Procura di Padova indaga quindi sui tamponi rapidi, si scopre che sta indagando anche per diffamazione.
Crisanti da tempo ha manifestato forti perplessità sull’utilizzo dei tamponi rapidi, dai quali almeno 3 positivi su 10 non verrebbero rilevati (falsi positivi) permettendo quindi a persone infette (quindi anche agli operatori sanitari) di girare liberamente e diffondere a loro volta il virus anche in luoghi sensibili.
Nell’esposto, Toniolo spiega come “le denunce più volte fatte alla stampa dal direttore della microbiologia di Padova screditino lo sforzo della Regione, mettendo in cattiva luce la reputazione di Azienda zero, il braccio operativo della sanità veneta e centrale acquisti per tutto il comparto sanitario regionale. A tal fine vengono allegati articoli di stampa con le denunce pubbliche di Crisanti e gli atti portano la firma del penalista Fabio Pinelli.