Enzo Miccio e il super party (vietato): è bufera social
Enzo Miccio, il guru dei wedding events, ha compiuto 50 anni e li ha festeggiati pochi giorni fa con una mega festa in una villa sul lago di Como, con tanti invitati vip, musica, regali e balli. Non mancava nulla. Peccato che, come tutti sanno, in realtà in Italia tutto ciò sia vietato da tempo per le misure anti-Covid. Gli invitati hanno condiviso stories inequivocabili: niente mascherine, nessun distanziamento, locale al chiuso e musica e balli. Per Miccio, che ultimamente si era fatto anche portavoce con ospitate televisive e interviste dei diritti dei lavoratori del settore degli eventi, è scoppiata una bufera social. I colleghi ma anche gli sposi di tutta Italia, in attesa ormai da due anni di una data per la ripartenza del settore, non hanno ben digerito questa iniziativa e sono fioccati i commenti su instagram.
L’Associazione a difesa della Event Industry di cui Miccio era portavoce ha preso le distanze da questa iniziativa singola e singolare: “Purtroppo ci troviamo a essere spettatori immobili difronte a popolari strutture e stimati professionisti del settore, in particolare del mondo del Wedding, che si cimentano nell’organizzazione di party e cerimonie, e questo oltre a essere inaccettabile, compromette la fiducia e il credito che il settore ha ottenuto in questi mesi anche grazie al nostro lavoro. La professionalità si dimostra attraverso il rispetto e l’onestà. In questo momento di emergenza sanitaria l’Associazione denuncia l’abusivismo e il comportamento sconsiderato e fuori dalle regole, di tutti coloro che fanno parte della filiera, prendendone le distanze”.
A poco è servito poi un video fatto da Enzo, che è parso ai follower più un tentativo di manovra per ripulirsi la coscienza che altro, titolato SI PUÒ FARE! e in cui si legge:
“L’altro giorno è stato il mio compleanno e non volevo rinunciare alla mia festa! Ma so benissimo cosa stiamo vivendo. Ecco perchè ho colto l’occasione per dimostrare come sia possibile festeggiare insieme, in piena sicurezza. Come sia possibile far ripartire un comparto da sempre dimenticato, come quello degli eventi. Come si possa realizzare un evento e far si che tutta la filiera lavorativa collegata, ricominci. Ho applicato un protocollo serio con un numero di partecipanti ridotto, a cui è stato fatto un tampone rapido in loco. L’intero staff si è sottoposto a controllo preventivo e insieme siamo riusciti a dar vita ad un evento piccolo, ma che ha portato sorrisi e gioia a tutti gli invitati. Tornare a festeggiare, sorridere e lavorare in sicurezza, è possibile!”