Medio Chiampo – Discarica legale: tutti assolti dopo 15 anni di processi
Sono stati tutti assolti nel merito gli imputati sulla presunta gestione illecita della discarica di Mediochiampo a Montebello, dopo 15 anni di processi.
La sentenza è della Corte d’Appello di Venezia che ha stabilito come non vi sia stata alcune gestione illecita dei fanghi delle concerie. Gli imputati assolti sono 6: l’ex presidente 86enne di Medio Chiampo, Piergiorgio Rigon, difeso dall’avvocato Marco Dal Ben, il direttore generale Luigi Culpo, 62enne di Arzignano (difeso dall’avvocato Giovanni Manfredini), il direttore tecnico Stefano Paccanaro, 60enne di di Zermeghedo (difeso dall’avvocato Lucio Zarantonello), l’impiegata Stefania Malesan, 47enne di Monteforte d’Alpone difesa da Zarantonello e gli imprenditori Paolo Crestani, 57 anni, e Luigi Storato, di 47 anni, di Montebello, difesi dagli avvocati Angelo Merlin e Maria Lucchetta. I servizi di Moreno Morello nel 2016 avevano dato alla vicenda una platea nazionale.
La sentenza -come riporta Il Giornale di Vicenza- arriva dopo la condanna In primo grado a Vicenza, risalente al 30 giugno 2014 (18 mesi di reclusione ciascuno e una provvisionale di 500 mila euro complessiva da versare al ministero dell’Ambiente). A gennaio del 2020 la Terza sezione della Suprema Corte aveva annullato il primo verdetto d’Appello con il quale erano stati prosciolti sul piano penale gli imputati (per prescrizione), ma aveva mantenuto la condanna civile (che avrebbe comportato da parte degli imputati le spese di bonifica)