Chiuso laboratorio: sette lavoratori in nero, 3 senza permesso di soggiorno
Ennesimo fenomeno di “apri e chiudi” nel vicentino. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Bassano, nel corso di un controllo, ha sequestrato tutti i locali aziendali e le attrezzature della fabbrica di L.X., 36enne della Repubblica Popolare Cinese.
All’interno dell’azienda, un opificio, le Fiamme gialle avevano trovato 7 lavoratori su 24 che lavoravano in nero e senza alcuna copertura assicurativa e previdenziale; tre di questi, inoltre, erano senza permesso di soggiorno.
Inoltre, parte dell’edificio era stato riadattato a dormitorio, riscontrando sette posti letto ricavati da una suddivisione con cartongesso. I posti letto erano senza i necessari requisiti dimensionali, i servizi igienici in cattive condizioni e il locale cucina privo dei requisiti igienico-sanitari, senza contare che tutti i lavoratori stavano operando violando le prescrizioni anti Covid-19.
L.X. è stato segnalato per diverse violazioni, soprattutto sull’utilizzo di manodopera extracomunitaria. I tre lavoratori senza permesso di soggiorno invece sono stati denunciati per soggiorno illegale. Le Fiamme Gialle hanno quindi sequestrato l’azienda e tutte le attrezzature contenute all’interno della stessa.