19 Giugno 2021 - 9.12

Progetto GIADA, un progetto di sistema per ridurre l’inquinamento nel distretto della concia

La Valle del Chiampo è un distretto industriale specializzato nella concia delle pelli, utilizzate per l’abbigliamento, le calzature e l’arredo.

Nella vallata si concentra l’intera filiera produttiva, con un conseguente rischio di inquinamento atmosferico, idrico e del suolo.

In particolare, i processi chimici di lavorazione delle pelli causano emissioni in atmosfera di composti organici volatili e di idrogeno solforato, che riducono la qualità dell’aria e causano esalazioni maleodoranti, percepite anche nelle aree residenziali della Valle.

Per contrastare l’inquinamento nel distretto e promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori, è nato il progetto G.I.A.D.A., Gestione Integrata dell’Ambiente nel Distretto Conciario della Valle del Chiampo, che ha messo in collaborazione i 17 Comuni della Valle, la Provincia di Vicenza, Arpav, le imprese locali e la cittadinanza.

Il progetto prevede una costante attività di monitoraggio dei valori delle sostanze potenzialmente inquinanti tipiche della lavorazione delle pelli e la successiva elaborazione di interventi operativi, sviluppati in sinergia tra Comuni, Provincia, Arpav e aziende.

Questo lavoro di sistema ha permesso di risolvere le problematiche di inquinamento legate ai composti organici volatili, grazie all’adozione di processi di lavorazione delle pelli più sostenibili e che necessitano di meno solventi.

La problematica dell’idrogeno solforato, invece, è stata affrontata con una soluzione centralizzata all’impianto di depurazione di Arzignano.

Qui le vasche di trattamento delle acque reflue, proveniente dalle aziende conciarie, sono state coperte e sono stati introdotti specifici sistemi di abbattimento delle emissioni.

Nel territorio della bassa Valle, gli interventi sono stati realizzati direttamente presso le singole aziende conciarie, che trattano i reflui provenienti dalla produzione, con la copertura delle vasche e sistemi di abbattimento delle emissioni, prima che raggiungano gli impianti di depurazione dei gestori idrici.

Ma il progetto GIADA non si ferma e, per continuare a promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori e la riduzione dell’inquinamento, i Comuni, la Provincia ed Arpav condividono annualmente un programma di studio e di azione, sperimentando anche tecniche innovative di intervento sulle problematiche.

Negli ultimi quattro anni gli studi e le attività si sono concentrate sulle analisi dell’inquinamento odorigeno non direttamente legato all’attività della concia.

Un virtuoso esempio di progetto che fa sistema e diventa efficace contro la riduzione dell’inquinamento nel distretto della concia grazie  all’azione consapevole e coordinata della Provincia di Vicenza e dei 17 Comuni del territorio, con la collaborazione delle aziende locali e dei cittadini.

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